Descrizione
Il Comune di Pietrasanta incassa l’ok dalla Corte dei Conti.
Il disavanzo comunale (circa 3milioni di euro) sarà spalmato in 10 anni e non più in 3, consentendo all’ente comunale di continuare a investire sul territorio senza intervenire sul livello di erogazione dei servizi e sulla pressione fiscale.
Il percorso tracciato dall’amministrazione comunale di Pietrasanta guidata da Massimo Mallegni, approvato dal consiglio comunale lo scorso 28 luglio, ha evitato alla comunità altri anni di tasse e di zero investimenti sul territorio ma ha, al contrario, consentito di ridurre la pressione fiscale, abbassare il costo della Tari, produrre 11milioni di euro di investimenti in opere pubbliche e pagare i fornitori dopo 20,75 giorni. Un fatto mai successo prima di oggi.
Un riscontro che è già visibile sui conti del bilancio consentivo 2016 con investimenti raddoppiati (+ 83%), meno debiti (-33%), più soldi in cassa (+500%) ed una Tari decisamente meno pesante.
“Il nostro piano di riequilibrio è stato approvato dalla Corte dei Conti – spiega Massimo Mallegni, Sindaco di Pietrasanta – così come avevamo previsto. Non capisco perché la precedente amministrazione non abbia percorso prima, quando era possibile, questa strada: avrebbero evitato alla comunità anni di tasse, sacrifici e il blocco della città da punto di vista delle opere pubbliche. La precedente amministrazione voleva far gravare sulle spalle dei cittadini un disavanzo di 1,7milioni di euro all’anno, per tre anni, contro i 354mila euro che invece serviranno per il riequilibrio che abbiamo proposto. Preciso che non si tratta di soldi veri ma di residui attivi. E’ una semplice operazione finanziaria. Con il nostro piano la comunità si ritroverà tra dieci con 3,5milioni di euro di soldi reali che potrà investire perché i residui vanno semplicemente accantonati. Con questo piano possiamo guardare al futuro con maggiore ottimismo e soprattutto con capacità di intervento e di spesa immediata”.
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 16:30