Descrizione
Un confronto tecnico per risolvere l’annoso problema delle fognature al monte. Stop a sversamenti e cattivi odori con cui gli abitanti di Capezzano Monte e Capriglia sono costretti a convivere.
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Mallegni ha deciso di intervenire sul sistema di rete fognaria che risulta malfunzionante e carente, con punti di criticità in diverse zone dei due abitati.
Il vicesindaco Daniele Mazzoni ha compiuto un sopralluogo nelle frazioni in questione, con l’obiettivo di fare il punto sugli interventi necessari per separare la fognatura nera dalla fognatura bianca, per evitare lo sverso di acque scure nei terreni e migliorare la qualità della vita dei residenti. La segnalazione è partita dai cittadini che hanno partecipato all’assemblea con la giunta comunale, lamentando disagi legati a un sistema di allacciamenti vetusto e parziale, con gli scarichi di molte abitazioni ancora oggi non collegati alla fognatura.
“Durante l'incontro con i residenti – spiega Mazzoni – sono arrivate varie richieste all'amministrazione. Già bypassato il vincolo cimiteriale, che da anni impediva lo sviluppo urbanistico del paese. In via di soluzione anche la questione dei seminterrati, che bloccava ogni intervento sugli immobili di Capezzano Monte, una situazione che sarà superata con la prossima approvazione in consiglio comunale del Regolamento Edilizio. Ora, nel rispetto del mio motto fattinonparole, stiamo mettendo le mani sul caso fogne e acquedotto. Anche Capezzano Monte e Capriglia hanno diritto a un salto di qualità in termini di servizi e di decoro. Il sopralluogo è stato deciso per individuare possibili soluzioni tecniche. Ora si tratta di definire i costi dell’operazione e reperire le relative risorse dal nostro bilancio, che fortunatamente abbiamo portato in attivo. C’è già una prima stima economica, che sembra sostenibile. Vogliamo risolvere definitivamente questo problema che si trascina da decenni”.
Sul posto sono intervenuti ingegneri comunali e tecnici di Gaia, che hanno svolto un’ispezione accurata accompagnati dagli abitanti e tecnici della zona.
“Ho lasciato che a dare indicazioni ai tecnici fossero gli stessi residenti – dice Mazzoni – perché sono quelli che conoscono meglio la realtà del paese. Ho voluto che ci fossero i referenti del nostro Ufficio Lavori Pubblici e i tecnici di Gaia per evitare il solito scaricabarile, che non porta da nessuna parte. Qui la questione va affrontata, con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti. Ognuno si prenderà le sue responsabilità per arrivare a una soluzione concreta, che porti benefici all’ambiente e alla popolazione”.
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 16:31