Descrizione
Pietrasanta è già un modello di riferimento a livello nazionale.
E’ il primo Comune in Italia ad aver approvato e messo in campo uno specifico regolamento per sostenere, attraverso incentivi Imu, le imprese del territorio. Lo scopo del regolamento, presentato negli scorsi mesi, e già “copiato” da altri enti locali, è evitare serrande abbassate per lunghi periodi dell’anno, ma anche aiutare, con vigore, le imprese (industria, artigianato, turismo, fornitura di servizi destinati alla tutela ambientale, alla fruizione di beni culturali e al tempo libero, fornitura di servizi in genere, commercio all'ingrosso e al dettaglio, somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, ambiente, sport e tempo libero) che decideranno di effettuare investimenti ed assumere a tempo indeterminato.
Il piano prevede incentivi parametrati sul tributo Imu pagato al Comune riferito all’anno precedente dall’impresa che saranno erogati entro 60 giorni dalla fine di ogni esercizio finanziario.
Ne possono usufruire sia i proprietari dell’immobile, che avranno così interesse a non lasciare i fondi “sfitti”, sia i locatari che saranno invece stimolati ad allungare il periodo di apertura migliorando al contempo l’offerta commerciale.
“Meno tasse, meno burocrazia e più investimenti: sono queste le necessità delle imprese. - ha spiegato il Sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni a margine del convegno nazionale dei Giovani di Confidustria che si è tenuto a Rapallo aperto dal Presidente, Alessio Rossi – Pietrasanta ha dato un segnale importante, con il regolamento di incentivi Imu, al territorio che è stata accolta con grande attenzione da parte degli addetti ai lavori”.
Tra i relatori anche Marco Lavazza (Vice Presidente Lavazza), Massimo Doris (Amministratore Delegato Banca Mediolanum), Antonio Tajani (Presidente Parlamento Europeo), Chris Lehane (Head of Global Policy and Public Affairs Airbnb, Roul Colantoni (Managing Director Europcar Italia), Andrea Napoletano (Segretario Generale Ministero Sviluppo Economic) e molti altri big delle principali imprese italiane. Dopo il taglio della Tari per imprese e famiglie l’amministrazione comunale ed il nuovo regolamento sull’arredo urbano è pronta a varare un piano di incentivi. Mallegni ha partecipato, unico sindaco in sala, insieme al Sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco.
“Le detrazioni saranno maggiori quanto maggiore saranno gli investimenti, le assunzioni ed il periodo di apertura degli esercizi commerciali. E’ un regolamento ragionato per combattere la stagionalità degli esercizi commerciali che danneggiano il sistema commerciale del territorio, in particolare nella zona di Marina, dove ci sono molti fondi vuoti. Ma sono convinto che avrà effetti sulla macro area. Le detrazioni potranno essere direttamente reinvestite sull’impresa e sul territorio. Sono cumulabili. Gli incentivi possono arrivare fino quasi al 60%. Il bilancio che andremo ad approvare punta tutto sullo sviluppo economico e ad attrarre nuove imprese”.
Ecco nel dettaglio il piano.
L’incentivo massimo sarà pari al 50% degli investimenti sostenuti con un limite del 20% dell’imposta pagata (quota del Comune) per l'immobile oggetto di investimento, articolato nel seguente modo:
- investimento da 0 a 10mila euro incentivo pari al 15% degli investimenti sostenuti con un limite massimo del 20% dell’imposta pagata (quota del Comune) per l'immobile oggetto di investimento, nell'anno precedente alla richiesta
- investimento da 10mila a 50mila euro incentivo pari al 30% degli investimenti sostenuti con un limite massimo del 20% dell’imposta pagata (quota del Comune) per l'immobile oggetto di investimento, nell'anno precedente alla richiesta
- investimento da 50mila a 100mila euro incentivo pari al 40% degli investimenti sostenuti con un limite massimo del 20% dell’imposta pagata (quota del Comune) per l'immobile oggetto di investimento, nell'anno precedente alla richiesta
- investimento oltre 100mila incentivo pari al 50% degli investimenti sostenuti con un limite massimo del 20% dell’imposta pagata (quota del Comune) per l'immobile oggetto di investimento, nell'anno precedente alla richiesta.
Non è previsto alcun incentivo per gli interventi presentati in sanatoria.
Per le assunzioni di dipendenti con contratto a tempo indeterminato o trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, articolato come segue:
- da 1 a 3 unità un contributo del 15% dell’importo complessivo versato a titolo di Imu (quota Comune) nell'anno precedente alla richiesta
- da 4 a 6 unità un contributo del 20% dell’importo complessivo versato a titolo di Imu (quota Comune) nell'anno precedente alla richiesta
- oltre 7 unità un contributo del 30% dell’importo complessivo versato a titolo di Imu (quota Comune) nell'anno precedente alla richiesta.
Per le imprese che trasformano la loro apertura da stagionale ad annuale è invece previsto: per tre esercizi consecutivi sarà erogato un contributo del 10% dell’importo complessivo versato a titolo di Imu (quota Comune).
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 16:31