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Carenze pesanti di infermieri e operatori sanitari, blocco generalizzato del turnover, tante specializzazioni di cura perse negli ultimi tre anni: è il “quadro” della sanità in Versilia che il segretario provinciale Fials, Daniele Soddu, ha “dipinto” al sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti e alla presidente della commissione consiliare sociale, Lora Santini, nell’incontro di questa mattina (martedì 13 febbraio) presso la sede comunale di via Martiri di Sant’Anna.
“Di sanità bisogna cominciare a parlare tutti e tutto l’anno – ha dichiarato il primo cittadino – perché questo è uno degli indicatori fondamentali per la qualità di vita di chi abita sul territorio ma influenza anche il tasso di gradimento della Versilia da parte di chi la sceglie per trascorrere un periodo di vacanza. La pandemia sembrava aver riportato la sanità al centro del fare politica ma, stando ai numeri che ci portano i sindacati, invece che fare un passo avanti ne stiamo facendo troppi indietro”.
Il resoconto dettagliato da Soddu a Giovannetti è stato, infatti, estremamente complesso: “L’azienda ci ha mostrato il piano del fabbisogno 2024-2026 – così il sindacalista Fials – dal quale sono emerse carenze di 50 unità di infermieri e 40 di operatori sanitari; il blocco del turnover, sia a fronte di pensionamenti che di cambi di professione; assunzioni con il contagocce e, soprattutto, ulteriori tagli di 70 unità di personale in ciascuno dei prossimi tre anni. Non si capisce quale sia il modello di sanità che la Regione Toscana, in primis, voglia perseguire e questo a tutto discapito di chi ha bisogno di cura e di chi, quella cura, dovrebbe offrirla”.
Gli stessi ospedali di comunità, a trazione infermieristica e le strutture destinate a sostituire le “Case della Salute” poco convincono il rappresentante sindacale che ha rimarcato anche come l’ospedale Versilia abbia perso, negli ultimi anni, professionalità di eccellenza (ad esempio nel campo dell’ortopedia, ma non solo) e stia accusando una sempre maggiore difficoltà anche sul fronte dei servizi più semplici. “Sono i cittadini che me lo confermano – ha ribadito Giovannetti – quando mi raccontano i chilometri che sono costretti a fare per un’analisi del sangue. Vorrei che si aprisse una discussione più ampia possibile, per il bene delle nostre comunità: parlerò a breve con il presidente della Conferenza dei Sindaci per trattarlo in sede di prossima riunione e con la presidenza del nostro consiglio comunale per organizzare un’assemblea aperta sulla sanità, dove possano intervenire sindacati, direzione sanitaria, rappresentanti degli ordini professionali interessati e tutti coloro che possano dare un contributo utile a fare chiarezza sul presente ma, soprattutto, sul futuro della nostra salute”. Il primo cittadino si riaggiornerà a breve con la rappresentanza sindacale Fials per riferire l’esito della sua iniziativa.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 12:58