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Il sindaco ordina la chiusura di tre passi a mare
Sì alla chiusura dei passi a mare la notte a Pietrasanta per difendere gli stabilimenti balneari di Marina di Pietrasanta dagli spiacevoli eventi vandalici che caratterizzano il weekend durante il periodo estivo in particolari e delicati punti della costa.
L' amministrazione comunale guidata da Alberto Giovannetti raccoglie così l’appello dell’Associazione Balneari di Marina di Pietrasanta disponendo, così come promesso in campagna elettorale, la chiusura fino al 30 settembre, dalle 20.30 alle 8.00 di mattina, nei giorni di venerdì, sabato e domenica, di tre particolari e sensibili passi a mare in prossimità delle discoteche della costa con l’obiettivo di fermare le scorribande notturne di giovani fuori controllo tra sdraio, ombrelloni e attrezzature ed evitare problemi di sicurezza ed ordine pubblico.
I varchi che resteranno chiusi la notte si trovano in via Italia tra Il Pescatore e La Bussola, in via Cavour tra la Bussola e l’Ostras Beach/Il Barattolo e in Piazza Bernardini tra il bagno 90° minuto e Sorrento.
“La chiusura dei passi a mare sarebbe dovuta, a mio avviso, essere ordinata già mesi fa per evitare danneggiamenti alle strutture e situazioni pericolose per cittadini e turisti. – spiega Giovannetti – Appena insediati ci siamo subito attivati per predisporre un’ordinanza che fosse aderente alle necessità delle imprese, che abbiamo incontrato anche in campagna elettorale, intervenendo in quelle specifiche situazioni che convivono, durante il weekend, con un notevole afflusso di giovani e presenze che coincidono, purtroppo, anche con casi di inciviltà e degrado”.
Anche nell’ultimo weekend alcuni dei bagni confinanti con i locali notturni avevano subito danni. “In questa prima fase chiuderemo tre soli accessi al mare. – spiega ancora Giovannetti – Ma ci riserviamo la possibilità di incrementare il numero degli accessi chiusi in caso di necessità. Non intendiamo essere tolleranti con chi non rispetta le regole. Le notti in spiaggia – spiega ancora Giovannetti - per la nostra generazione sono un ricordo nostalgico, bello e positivo, perché erano vissute come un luogo di incontro dove parlare e stare insieme nel rispetto della spiaggia e stabilimenti che ci ospitavano, magari anche a loro insaputa; oggi è vissuta con altro spirito. Da qui la necessità di tutelare le imprese, chi investe e dà lavoro e l’immagine del nostro turismo che è la prima voce del nostro Pil”
Nell’ordinanza l’amministrazione comunale dispone inoltre che i titolari degli stabilimenti balneari debbano apporre a propria cura e spese una struttura facilmente amovibile, con indicazione in italiano e inglese, per sbarrare l’accesso, e prevedere la presenza di personale che provveda, in caso di necessità, all’immediata rimozione delle strutture in periodo di chiusura dalle ore 21.30 alle 8.00.
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 18:03