Descrizione
Un tratto estremamente pericoloso. Lo dice la statistica. Quei 4 chilometri della via Aurelia tra il km 362 ed il km 366 di proprietà di Anas hanno causato in cinque anni 40 incidenti, la metà con feriti gravi. 22 – di cui 12 con feriti gravi, 8 all’incrocio con via Pontenuovo - nel solo periodo che va dal gennaio 2012 al febbraio 2015 quando il limite di velocità era 70 km/h. Troppi anche per un’arteria trafficatissima come l’Aurelia dove ogni giorno circolano migliaia di mezzi. Troppi per quel tratto maledetto dove piccole stradine si ricongiungono con l’Aurelia.
Nasce da qui la decisione di Anas, comunicata all’allora amministrazione comunale di Lombardi in data 30 gennaio 2015, di ridurre il limite da 70 km/h agli attuali 50 km/h fino alla decisione, visti gli scarsi risultati in tema di sicurezza stradale, di installare anche un autovelox. Malgrado il nuovo limite il risultato non è cambiato. Il livello di incidentalità del tratto resta altissimo. Troppo alto.
A ricostruire il lungo percorso che ha portato alla decisione, da parte dell’Ente Nazionale per le Strade, di passare all’installazione dell’autovelox è l’assessore alla Polizia Municipale, Andrea Cosci: “Ciò nonostante riteniamo che il limite di 50 km/h sia da rivedere e che debba essere portato a 60 km/h. E’ questa la strada che prenderemo nella richiesta che avanzeremo ad Anas ufficialmente. – spiega – La statistica dice chiaramente, ad una lettura oggettiva, che in quel tratto, anche con il limite di 50 km/h, l’incidentalità è elevatissima. L’unico modo per cercare di ridurre il numero di incidenti è quello di installare l’autovelox nel solo tratto mare-monti”.
L’autovelox non è ancora in funzione: è in fase di ultimazione il collaudo.
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 18:04