Descrizione
Oltre 500 visitatori in una settimana, migliaia di visualizzazioni sulla pagina Facebook.
Il sindaco Mallegni: “Un grande veicolo di promozione del territorio”
“Qualificare il pontile di Marina di Pietrasanta come il pontile dei tramonti e farne una meta turistica famosa in tutto il mondo”.
L’idea è stata lanciata dal sindaco Massimo Mallegni, nel corso del finissage della mostra fotografica “Tramonti Italiani”, nata da un’idea del consigliere comunale, Daniele Taccola, che si è appena chiusa nella Sala delle Grasce nel complesso del Chiostro di S. Agostino.
Oltre 500 visitatori in una settimana, migliaia di visualizzazioni registrate sulla pagina Facebook, il contest fotografico è entrato a pieno titolo nelle manifestazioni del Natale pietrasantino, un evento unico nel suo genere che ha conquistato tutti, professionisti, amatori e appassionati di fotografia.
I 32 scatti esposti sono stati selezionati su 5mila foto di tramonti raccolte nell’arco dell’anno.
Nata come una semplice iniziativa tra amici, la rassegna è ormai diventata un appuntamento importante nel calendario degli eventi del Comune di Pietrasanta, un’attrattiva in più nel variegato cartellone culturale della piccola Atene.
A vincere la rassegna sono stati Bruno Amadio, classificatosi primo, seguito da Mario Filabozzi ed Elena Salvai.
Grande partecipazione anche al finissage dell’edizione 2016, la terza nella storia del contest, che ha visto la presenza del sindaco Massimo Mallegni, della delegata alla Cultura, Paola Brizzolari, del vicedirettore della BCC, Maurizio Adami, del presidente del Consorzio Mare Versilia, Francesco Verona. Della giuria hanno fatto parte Ferdinando Rondinelli, Elisabetta Femori e Gianfranco Barsella.
“Tramontitaliani – ha detto il sindaco Massimo Mallegni – è un importante veicolo di promozione del territorio perché mette a fuoco il fascino di Marina e del nostro litorale. Pietrasanta è una città con molte risorse e il nostro obiettivo è valorizzarle tutte, a cominciare dalla bellezza del paesaggio, che è un insostituibile valore aggiunto”.
Ha preso parte all’happening di chiusura anche Adolfo Agolini delle Fonderie Mariani, segno che l’arte, la scultura e la fotografia si possono unire in un circuito virtuoso, capace di attrarre turisti e rendere ancora più riconoscibile l’immagine internazionale di Pietrasanta.
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 16:18