Descrizione
Un progetto che “prende per mano” i valori fondamentali di pace, ricordo e fratellanza: è “Sant’Anna di Stazzema. Un cammino per la memoria”, nato dalla collaborazione tra la Croce Verde di Pietrasanta e l’Istituto Don Lazzeri-Stagi e che ha visto il suo primo “atto” nella mostra, inaugurata sabato scorso e allestita, con il patrocinio del Comune, nella sala del San Leone, in via Garibaldi.
Protagonisti i circa 40 disegni realizzati dai ragazzi delle classi 3a e 5a del corso di arti figurative: una giuria tecnica ne sceglierà una decina che, trasformati in tondi di bronzo da 50 centimetri di diametro, diventeranno le “stazioni” del sentiero che porta da Pietrasanta a Sant’Anna di Stazzema, ricostruito attraverso le testimonianze dirette dei superstiti dell’eccidio o dei loro familiari che gli studenti hanno intervistato nei mesi scorsi, prima di mettersi al lavoro.
“Ringrazio la Croce Verde e i ragazzi e i docenti dello Stagi – ha dichiarato l’assessore Andrea Cosci, presente all’inaugurazione insieme al presidente della pubblica assistenza cittadina Gabriele Dalle Luche, dell’associazione Martiri di Sant’Anna Umberto Mancini e al professor Carlo Carli, presidente dell’associazione nazionale per la valorizzazione delle scuole d’arte – un contributo di questa forza storica, artistica ed emotiva, creato per la nostra comunità direttamente dalle mani dei giovani che sono i depositari della memoria, è una delle espressioni più autentiche e preziose per onorare le vittime della strage nazifascista e, soprattutto, ricordarci sempre di contrastare ogni forma di discriminazione e di violenza. Perché non ci siano mai più Sant’Anne”.
Il “cammino della memoria” inizierà dal Mulino Rosso, lungo via Valdicastello e proseguirà verso l’area dove un tempo sorgeva l’ospedale della frazione collinare; da lì si snoderà lungo la mulattiera verso Sant’Anna, attraversando luoghi carichi di significato come il lavatoio, dove le testimonianze raccolte non riportano fatti di sangue e che è stato quindi interpretato dai ragazzi come zona di conforto, fino al piazzale della chiesa, luogo simbolo della terribile strage di innocenti da parte della furia nazifascista.
La mostra resterà aperta fino al 26 gennaio, visitabile con ingresso libero tutti i giorni dalle 18 alle 20.
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Ultimo aggiornamento: 21 gennaio 2025, 14:46