L'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR)

L'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR)

Ultima modifica 27 marzo 2024

L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), è la banca dati nazionale nella quale confluiranno progressivamente le anagrafi comunali.

È istituita presso il Ministero dell’Interno ai sensi dell’articolo 62 del Dlgs n. 82/2005 (Codice dell’Amministrazione Digitale).

Il Decreto Ministeriale 194/2014 stabilisce i requisiti di sicurezza, le funzionalità per la gestione degli adempimenti di natura anagrafica, le modalità di integrazione con i diversi sistemi gestionali nonché i servizi da fornire alle Pubbliche Amministrazioni ed Enti che erogano pubblici servizi che, a tal fine, dovranno sottoscrivere accordi di servizio con lo stesso Ministero.

ANPR non è solo una banca dati, ma un sistema integrato che consente ai Comuni di svolgere i servizi anagrafici ma anche di consultare o estrarre dati, monitorare le attività, effettuare statistiche.

L'ANPR consentirà di:

  • evitare duplicazioni di comunicazione con le Pubbliche Amministrazioni
  • garantire maggiore certezza e qualità al dato anagrafico
  • semplificare le operazioni di cambio di residenza, emigrazioni, immigrazioni, censimenti, e molto altro ancora


Cosa cambia per i cittadini dopo il subentro in ANPR?

Grazie al subentro in ANPR, il cittadino può richiedere in ogni momento la stampa dei certificati da altri comuni e può verificare i propri dati online se munito di CNS (ed entro breve, CIE), e tra non molto stampare anche certificati.

Questo significa che:

  • le informazioni in ANPR devono essere sempre attuali e corrette. ANPR è la banca dati di riferimento: il software anagrafico nel vostro comune deve assicurarsi di aggiornare ANPR con successo prima di rendere effettiva qualsiasi modifica nell’anagrafe locale. Non è consentito differire l’aggiornamento di ANPR. Altrimenti, il cittadino o l’ente che fa affidamento su ANPR potrebbe ottenere dal database nazionale un certificato valido ma con informazioni diverse da quelle dichiarate al comune di residenza, con possibili implicazioni legali.
  • non è consentito effettuare modifiche con effetto retroattivo, se non nei casi previsti dalla normativa. In caso contrario, infatti un cittadino potrebbe trovarsi in possesso di un certificato emesso da uno sportello di un altro comune a tutti gli effetti valido, ma non corretto. O il dato potrebbe essere stato usato nel frattempo da un ente convenzionato, con effetti più o meno gravi sulla persona.

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