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Materie del servizio
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A chi è rivolto
Ai genitori che devono dichiarare il proprio figlio al Comune per la formazione dell'atto di nascita, possono presentare tale dichiarazione uno dei genitori, quando questi siano coniugati tra loro o da entrambi se non coniugati tra loro, in assenza dei genitori la denuncia di nascita può essere fatta dal medico, dall’ostetrica, da un’altra persona che abbia comunque assistito al parto, o da un procuratore speciale munito di procura, ed infine da un genitore o procuratore speciale se è stato effettuato il riconoscimento prenatale dl nascituro (vedi casi particolari).
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Descrizione
Il cittadino a cui nasce un bambino è tenuto a dichiararlo all'Ufficiale di Stato Civile del Comune di nascita, di residenza o presso la Direzione Sanitaria del centro di nascita. Tale adempimento è necessario al fine di redigere l'atto di nascita.
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Come fare
Chi dichiara la nascita deve presentarsi all’Ufficio di Stato Civile con:
- attestazione di avvenuta nascita rilasciata in originale dall’ostetrica o dal medico che ha assistito al parto, completa di firma in originale non digitale;
- documento d’identità in corso di validità;
- i genitori stranieri devono produrre il passaporto in corso di validità e, se non conoscono la lingua italiana, è necessaria l'assistenza di un interprete.
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Cosa serve
- documento d'identità del dichiarante/i
- attestazione di nascita (certificato di assistenza al parto) rilasciata dall'ostetrica o dalla struttura sanitaria dove è avvenuto il parto, o in alternativa la "constatazione di avvenuto parto" redatta sempre da personale sanitario ma necessariamente dopo la nascita nei casi in cui la nascita avvenga senza l’assistenza di personale medico, o una dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell’art. 46 del d.P.R. n.445/2000, nella quale si riporteranno gli elementi della nascita perché è mancato un intervento anche successivo del personale sanitario.
- procura speciale o atto pubblico, qualora la dichiarazione sia fatta da un procuratore
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Cosa si ottiene
La formazione dell'atto di nascita del minore
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Tempi e scadenze
La denuncia di nascita deve essere fatta entro un massimo di 10 giorni al Comune o entro 3 giorni presso la Direzione sanitaria dove è avvenuto l'evento.
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Casi particolari
Denuncia di nascita tardiva
Nel caso in cui la denuncia di nascita venga effettuata oltre i termini previsti dalla legge (10 giorni), verrà comunque redatto un atto di nascita come precedentemente descritto, in cui dovranno essere inserite le ragioni del ritardo della dichiarazione stessa, e ne verrà data comunicazione alla Procura della Repubblica.
Nel caso in cui la denuncia di nascita venga effettuata oltre i termini previsti dalla legge (10 giorni), verrà comunque redatto un atto di nascita come precedentemente descritto, in cui dovranno essere inserite le ragioni del ritardo della dichiarazione stessa, e ne verrà data comunicazione alla Procura della Repubblica.
Riconoscimento di nascituro
Il riconoscimento posteriore al concepimento, ma prima del parto per coppie non sposate consiste in una dichiarazione resa dai futuri genitori avanti all’ufficiale dello stato civile , in forza della quale viene affermato che dall’unione naturale dei conviventi, è stato concepito un figlio che madre e padre si impegnano sin da quel momento a riconoscere. Al nascituro, la momento della dichiarazione, non può essere attribuito nè il cognome nè il nome, che verranno attribuiti al momento della dichiarazione di nascita, e sull'atto redatto dall'ufficiale di stato civile verranno riportati i dati dei soli genitori.
Il riconoscimento posteriore al concepimento, ma prima del parto per coppie non sposate consiste in una dichiarazione resa dai futuri genitori avanti all’ufficiale dello stato civile , in forza della quale viene affermato che dall’unione naturale dei conviventi, è stato concepito un figlio che madre e padre si impegnano sin da quel momento a riconoscere. Al nascituro, la momento della dichiarazione, non può essere attribuito nè il cognome nè il nome, che verranno attribuiti al momento della dichiarazione di nascita, e sull'atto redatto dall'ufficiale di stato civile verranno riportati i dati dei soli genitori.
E' necessario recarsi di persona davanti al pubblico ufficiale che deve redigere l'atto di riconoscimento muniti di documenti di identità personale, un certificato medico attestante lo stato di gravidanza e, qualora il riconoscimento del padre avvenga prima di quello della madre, serve il consenso scritto di quest'ultima, inoltre, per i cittadini stranieri un certificato di capacità al riconoscimento da parte del genitore straniero. Il pubblico ufficiale che ha redatto l'atto, ne dovrà rilasciare ai dichiaranti una copia autentica, che dovrà essere presentata al momento della dichiarazione di nascita.
Bambino nato in Italia da genitori stranieri residenti all'estero
La dichiarazione può essere fatta sia all'ospedale sia al Comune di nascita. Il neonato non potrà essere iscritto all’anagrafe fino a quando almeno uno dei due genitori non risulti residente in un Comune italiano.
La dichiarazione può essere fatta sia all'ospedale sia al Comune di nascita. Il neonato non potrà essere iscritto all’anagrafe fino a quando almeno uno dei due genitori non risulti residente in un Comune italiano.
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Costi
Gratuito
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Condizioni di servizio
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Contatti
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Unità organizzativa Responsabile
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Più informazioni su
Attribuzione del doppio cognome dal 01/06/2022, dalla pubblicazione nella Gazzetta n.111 serie speciale, n. 22 della sentenza della Corte Costituzionale n. 131 del 27/04/2022, la regola, in contrasto a quella precedente la quale prevedeva l'attribuzione del cognome paterno, diviene quella dell'assegnazione al nuovo nato del doppio cognome, paterno e materno nell'ordine scelto di comune accordo dai genitori. In deroga alla regola generale è comunque prevista la possibilità per i neogenitori di attribuire al figlio solo il cognome paterno oppure solo quello materno purché ci sia l'accordo di entrambi.
Ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2024, 12:58