Calamità: rimborsi per i danni subiti dai privati del Comune di Pietrasanta

Calamità: rimborsi per i danni subiti dai privati del Comune di Pietrasanta

Data :

11 gennaio 2024

Municipium

Descrizione

A partire dal 2 novembre 2023 alcuni territori della Toscana sono stati colpiti da eventi meteorologici e calamitosi di eccezionale intensità.

Il 3 novembre è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale e il Presidente della Regione è stato nominato Commissario per l’emergenza.

Il 7 Dicembre 2023 il Governo ha accolto la richiesta della Regione Toscana approvando l’estensione dello stato di emergenza nazionale anche alle province di Lucca e Massa Carrara.

Il Comune di Pietrasanta rientra tra i Comuni colpiti dall'evento meteo.

Sul sito della Regione Toscana è attivo il portale per compilare la domanda richiesta danni https://www.regione.toscana.it/-/emergenza-alluvione-2023

  • attività produttive (modulo C1)
  • privati (modulo B1)
  • ulteriori danni subiti a beni mobili registrati e non registrati auto, moto, lavatrici, televisori,ecc.

I moduli compilati andranno caricati sulla procedura online di Regione Toscana scadenza 19 gennaio 2024

Per tutorial, informazioni, modelli delega, FAQ, e moduli realizzati dal Dipartimento Nazionale e necessari per la richiesta danni provocati dagli eventi alluvionali, consulta la sezione sul sito regionale.

Si ricorda di tenere scontrini e fatture delle spese già sostenute e foto dei danni subiti.


Calamità naturali: ecco i rimborsi per gli eventi del 5 marzo 2015 ma anche per gli eventi di ottobre 2013 e gennaio 2014.

Come anticipato negli scorsi giorni dal Comune di Pietrasanta in occasione della ricorrenza della tempesta di vento che aveva colpito la Versilia due anni fa, è finalmente possibile accedere alla procedura di assegnazione del finanziamento.

Sono 154 le domande ammesse al contributo per un importo di 1.058milioni di euro circa.

La Regione Toscana ha pubblicato la delibera del Consiglio dei Ministri 29 dicembre 2016 che stanzia le risorse finanziarie per il rimborso dei danni al patrimonio edilizio abitativo precisando anche le “Istruzioni operative”.

La delibera è consultabile al seguente link http://www.regione.toscana.it/-/finanziamento-per-danni-da-eventi-calamitosi-ord-383-2016-aggiornamenti.

Per rendere la procedura meno complicata e più chiara la Regione Toscana ha predisposto un vademecum per gli interessati.

Per attivare il “Finanziamento beneficiario” con il quale sarà liquidato il contributo spettante ai singoli beneficiari è necessario:

  • consultare l’elenco delle Banche aderenti al “Plafond Eventi Calamitosi”, istituito mediante convenzione stipulata tra la Cassa Depositi e Prestiti e l’Associazione Bancaria Italiana, attraverso il sito web dell’Associazione Bancaria Italiana accessibile sempre tramite il sito della Regione Toscana sopra indicato, sezione “Banche convenzionate”
  • scegliere una delle Banche indicate nell’elenco per la stipula con la medesima del “Contratto di finanziamento beneficiario” con cui potrà essere riconosciuto il contributo. L’elenco delle Banche aderenti è in continuo aggiornamento; qualora la Banca di fiducia non sia presente in elenco, suggeriamo di prendere contatti con la stessa per capire se aderirà o ha già aderito al “Plafond eventi calamitosi”. Altrimenti potrà essere scelta una Banca tra quelle presenti
  • successivamente è necessario recarsi presso l'Ufficio Protezione Civile (terzo piano di via Martiri di Sant'Anna, 10) per comunicare la Banca prescelta e per il proseguimento della procedura. Nel caso di lavori ancora da eseguire è indispensabile fornire il nominativo delle ditte prescelte, al fine di consentire al Comune gli eventuali controlli relativi alla certificazione antimafia e al DURC come previsto dalle “Istruzioni operative”.
  • i termini per il completamento dei lavori sono i seguenti: 18 mesi per gli interventi di ripristino dei beni immobili danneggiati e 30 mesi per gli interventi di demolizione, ricostruzione o delocalizzazione dell'abitazione distrutta o sgomberata. I termini decorrono dalla data del 19/01/2017, data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 15 della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2016.

Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 16:30

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