Descrizione
Consultazioni più frequenti, almeno una volta ogni due mesi, tavolo più snello con un rappresentante per ciascun ordine professionale ed apertura alla partecipazione, in caso di temi di interesse delle categorie economiche, anche a tecnici e rappresentanti esterni.
Il Comune di Pietrasanta ingrana la sesta sul fronte dell’urbanistica ridisegnando, con il chiaro intendo di velocizzare e snellire decisioni e procedure, i lavori del tavolo unico chiamato ad esprimersi e portare contributi in materia di pianificazione territoriale e attività edilizia.
Con una delibera la Giunta Comunale ha aperto la nuova stagione di consultazioni del “Tavolo Urbanistico Edilizio Territoriale”, il Tuet. Del tavolo faranno parte l’assessore all’urbanistica, Daniele Mazzoni, che lo presiederà, il Dirigente dell’Area Servizi Entrate Comunali e Servizi al Territorio e all’Ambiente, il funzionario responsabile del servizio urbanistica ed edilizia o, in alternativa, un funzionario delegato, e un membro ciascuno degli ordini professionali (Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori; Ordine degli Ingegneri; Ordine dei Geologi; Collegio dei Geometri e Geometri Laureati; Collegio dei Periti Industriali e Peridi Industriali Laureati; Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali).
“Siamo alla vigilia di una prima variante urbanistica e prossimi alla scadenza delle manifestazioni di interesse fissata per il 25 marzo – spiega Mazzoni – momenti importanti per rilanciare l’urbanistica territoriale dove sarà necessario imprimere una accelerazione ai processi decisionali e burocratici.
L’ottica con cui abbiamo ridisegnato il tavolo è chiaramente quella di renderlo più snello e operativo imponendo incontri periodici, almeno una volta ogni due mesi, favorendo il confronto e la partecipazione.
Ogni Ordine professionale sarà rappresentato da due figure, una effettiva ed una supplente, che si potranno alternare al tavolo.
Il tavolo passa da 19 a 9 componenti complessivi. I rappresentanti dell’amministrazione da 2 diventano 1, i tecnici del Comune da 5 a 2 con un contenimento dei costi mentre i rappresentanti degli ordini da 12 a 6.
Negli ultimi anni, purtroppo, il tavolo è stato utilizzato molto poco (nel 2013 solo 3 volte, nel 2014 mai, nel 2015 una 1 volta e nel 2016 per 3 volte) e siamo convinti che sia uno strumento importante per il confronto con gli ordini e con i tecnici. Da semplice tavolo tecnico diventa tavolo tecnico territoriale perché quando si parla di norme che interessano le categorie economiche ci sia la possibilità di essere rappresentate da tecnici esperti del settore di riferimento. Il tavolo – conclude Mazzoni - dovrà portare un contributo concreto ed unicamente tecnico”.
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 16:29