Descrizione
Degrado Laveno. Sindaco di Pietrasanta furioso con l’Asl proprietaria dell’ex colonia. Pazienza finita.
Quell’edificio, all’ingresso della città, che corre lungo il Viale Apua, a cavallo tra la Marina ed il Centro Storico, deve essere sistemato. “E’ una vergogna”. – ha sbottato il primo cittadino, Massimo Mallegni passando, come fa tutti i giorni, di fronte a quell’edificio costruito per ospitare i dipendenti della storica Richard Ginori che oggi versa in condizioni di abbandono imbarazzanti.
Preda dei ladri che nel corso degli anni hanno rubato le formelle in ceramica sulla facciata realizzate alla fine degli anni ’40 da Antonia Campi, pezzi il cui valore simbolico appartengono alla storia del Made in Italy, alcova per senza tetto e sbandati, lo stato di incuria tra erba altissima, rifiuti e colonie di piccioni in cui versa l’ex colonia è davanti agli occhi di tutti. Cittadini e turisti. E malgrado le segnalazioni, numerose da parte dell’amministrazione comunale di Pietrasanta e un servizio di Striscia la Notizia di alcuni anni fa, la Laveno è rimasta sempre la stessa. Tutti i progetti ventilati dall’Asl sono rimasti solo promesse. Parole.
“Abbiamo scritto e telefonato non so più nemmeno quante volte all’Asl per chiedere di sistemare e valorizzare l’edificio. La pazienza è finita. Ho aspettato anni nel secondo mandato. Nel frattempo è passato altro tempo. Adesso basta. La condizione della Laveno deve essere risolta. Se avessi agito come hanno fatto loro con l’ex Ospedale? Noi invece lo stiamo ristrutturando ed i lavori sono quasi ultimati. L’Asl deve mettere mano all’ex colonia, tra l’altro sotto tutela della Sovraintendenza di Lucca, o altrimenti dovremo trovare una soluzione drastica. Ho già dato mandato agli uffici per sondare tutte le possibilità”.
Mallegni ha voluto verificare di persona lo stato dell’edificio “sigillato” ai piani superiori. Il piano terra è però accessibile come ha dimostrato in un video. Non solo degrado. Esistono anche dei problemi per la sicurezza vista la fatiscenza della struttura e la presenza all’interno di rifiuti ed altri materiali. “Il valore storico dell’ex colonia è importante, le sue potenzialità potrebbero essere grandissime per la comunità, ma lo stato dell’edificio arreca un danno di immagine alla nostra città troppo grave”.
L’amministrazione comunale aveva già provveduto in prima persona, anche lo scorso anno, alla manutenzione dell’area esterna. “Non posso più tollerare che tutti gli sforzi che stiamo facendo, gli investimenti sul territorio per migliorare il decoro e la pulizia, siano vanificati da un edificio che ha un impatto così evidente sull’immagine complessiva. Mi appello al Direttore Generale dell’Asl e al Presidente della Giunta Regionale e alla loro sensibilità. In assenza di azioni tangibili – conclude - prenderemo dei provvedimenti adeguati”.
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 16:30