Reati: le telecamere “beccano” i quattro vandali del pontile

Reati: le telecamere “beccano” i quattro vandali del pontile

Data :

6 giugno 2017

Municipium

Descrizione

Avevano danneggiato la scultura del “Marinaio”: rischiano da 3 mesi a 6 anni

Denunciati a piedi libero i quattro vandali che avevano danneggiato alcuni giorni fa la scultura del “Marinaio” installata sul Pontile di Tonfano.

Un danno che aveva scatenato l’indignazione generale e che costerà circa 2mila euro per la riparazione della bella scultura in marmo realizzata dall’americano Joe Donalds Reynolds e commissionata al Marble Studio Stagetti.

Ad incastrarli, come già avvenuto in molte occasioni sul fronte dei reati ambientali con multe ai furbetti della spazzatura e danni provocati al patrimonio pubblico, sono state le due telecamere posizionate sul pontile dall’amministrazione comunale guidata da Massimo Mallegni che appena insediata aveva attivato, su tutto il territorio, la rete di telecamere di sicurezza. I quattro giovani, non residenti, avevano anche tentato di manomettere gli impianti di videosorveglianza per non farsi identificare e per “sviare” le immagini si erano anche coperti il viso. Troppo tardi però: le loro facce erano già finite nell’archivio. L’attività investigativa condotta dalla Polizia Municipale del Comune di Pietrasanta non ha lasciato scampo ai quattro ragazzi che sono stati denunciati per danneggiamento aggravato di beni della comunità (art. 635). Rischiano da 3 mesi a 6 anni di carcere.

“La rete di videosorveglianza – spiega Andrea Cosci, Assessore alla Polizia Municipale – unita all’attività magnifica del nostro comandante Giovanni Fiori e del nostro comando hanno consentito l’individuazione dei quattro giovani. Siamo andati a bussare albergo per albergo, struttura ricettiva per struttura ricettiva: un’attività che ci ha permesso di individuarli e di denunciarli all’autorità giudiziaria. Il segnale che vogliamo ribadire è che a Pietrasanta decoro e sicurezza sono priorità. I reati contro il patrimonio, così come i reati ambientali, sono azioni odiose nei confronti della comunità che questa amministrazione, grazie alla videosorveglianza, sta riducendo in maniera esponenziale. I risultati ci danno ragione. Il circuito di impianti sarà potenziato ulteriormente da nuove foto trappole, telecamere mobili, e da impianti fissi nei punti strategici. Strumenti che ci permettono di presidiare senza sosta e di innalzare il livello di sicurezza su tutto il territorio”. Il danneggiamento aveva colpito profondamente anche il consigliere delegato alla cultura, Paola Brizzolari, che aveva voluto posizionare la scultura proprio in quel punto panoramico del pontile.

Congratulazioni arrivano anche dal Sindaco, Massimo Mallegni che ricorda la ricetta nazionale per contrastare micro criminalità ed aumentare la sicurezza nelle città. Il modello Pietrasanta è già un punto di riferimento per molti comuni italiani. “Funzione associate e centralino unico nazionale anche per la Polizia Locale, comandi aperti 24 h su 24, videosorveglianza, foto trappole e gruppi whatsApp collegati con il comando: sono questi gli strumenti che i comuni devono mettere in campo. Pietrasanta, da questo punto di vista, è un esempio. Da noi le telecamere sono diventate uno strumento indispensabile ed abbiamo messo in campo tutta una serie di attività come il servizio di polizia associata con il comune di Seravezza e Stazzema, il servizio serale e notturno con turni alle 6.00 della mattina che stanno garantendo, a fianco dell’operato di Polizia Municipale e Carabinieri, risultati molto importanti. Voglio esprimere il mio particolare ringraziamento all’assessore Cosci e al comandante Fiori per aver condotto questa indagine investigativa in maniera esemplare”.

Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 16:31

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