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90 giorni per i risultati delle analisi. L’amministrazione Mallegni punta al ripristino ambientale del sito di Falascaia.
Ingegneri, geologi e tecnici di Ersu sulle sponde del torrente Baccatoio. È partito il piano di caratterizzazione del corso d’acqua per procedere al definitivo ripristino ambientale del sito di Falascaia.
Ultimata la messa in sicurezza dell’area ex inceneritore, il Comune di Pietrasanta ha commissionato a Ersu una serie di carotaggi per valutare lo stato dei terreni ed approntare un eventuale piano di bonifica. Sono stati eseguiti in tutto 9 sondaggi spondali e 3 in alveo, operazioni compiute sotto la supervisione di Arpat.
I risultati delle analisi arriveranno tra 90 giorni. La squadra che ha operato i campionamenti era formata dall’ingegnere e direttore di Ersu, Walter Bresciani Gatti, dal geologo Francesco Ceccarelli e dai tecnici del laboratorio chimico Idroconsult. Sul posto sono intervenuti anche il vicesindaco di Pietrasanta, Daniele Mazzoni, e l’assessore ai Lavori Pubblici, Simone Tartarini, per monitorare la situazione.
“Vogliamo appurare se i terreni del Baccatoio siano inquinati o meno - ha spiegato Mazzoni - In caso di risultato positivo dei campionamenti, siamo pronti a predisporre un intervento di bonifica per ripristinare condizioni di totale sicurezza nell’area. Vogliamo tutelare la salute dei cittadini e sgomberare il campo da dubbi e ombre per dormire finalmente sonni tranquilli anche se la triste vicenda dell'inceneritore ha segnato tutti noi. L’amministrazione Mallegni, da sempre contraria al concetto di incenerimento e trattamento in discarica dei rifiuti, oggi si sta battendo per far chiudere anche il sito di Cava Fornace. La nostra politica per la gestione del rifiuti passa dal porta a porta, dalla raccolta differenziata, non da discariche e termovalorizzatori”.
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 16:31