Descrizione
I professori dell’Università di Firenze e dell’Accademia Italiana Scienze Forestali hanno apprezzato gli interventi annuali fatti fino al 2012. A breve la stipula della convezione per pianificare le azioni da oggi al 2028.
Un bosco non cresce in un giorno. E, per proteggerlo, occorrono interventi mirati, programmati a lungo termine.
L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco, Massimo Mallegni, ha dato il via libera al nuovo piano di gestione forestale decennale della Versiliana. Un piano di azione la cui ultima adozione risaliva al 2005, scaduto dal 2014, a cui il Comune metterà mano per tutelare gli 820mila mq di bosco che costituiscono il più grande polmone verde della città.
Un impegno che sarà siglato attraverso una formale convenzione con l’Accademia Italiana di Scienze Forestali, presieduta dal professor Orazio Ciancio, già docente dell’Università di Firenze. Il luminare, redattore del precedente piano, ha effettuato la settimana scorsa un sopralluogo sul posto, seguito dai due collaboratori, la professoressa Susanna Nocentini ed il professor Davide Travaglini.
I tre esperti sono stati accompagnati in pineta dal Responsabile del Procedimento, Pietro Bacci dell'Ufficio Lavori Pubblici. Presente anche l’assessore all’Ambiente e Lavori Pubblici, Simone Tartarini, che ha incassato un sincero plauso per gli interventi annuali portati avanti dall’amministrazione Mallegni fino al 2010. “Purtroppo il piano di gestione forestale della Versiliana – spiega Tartarini – avrebbe dovuto essere rinnovato dalla precedente amministrazione e invece lo abbiamo trovato scaduto. Adesso ne serve al più presto uno nuovo e, sentita la Soprintendenza, ci stiamo impegnando per predisporlo. Si tratta di un importante strumento di pianificazione, che ci consentirà di programmare interventi puntuali e integrati tra loro, vitali per il mantenimento del grande patrimonio che la Versiliana costituisce per il territorio. Mai dimentichiamo, infatti, il particolare interesse che questa nostra proprietà riveste nel quadro delle risorse della fascia tirrenica, sia per la posizione geografica presso il litorale, che per l'importanza della vegetazione forestale che per il pregio storico-culturale”.
Il sopralluogo nell’area boscata ha permesso ai professori di visionare anche le zone colpite della calamità del 5 marzo 2015 e, appena siglata la convenzione, scatterà la fase dei rilievi di campagna da parte degli operai agricoli. La ricerca avrà la durata di un anno, anche se l'Università ha garantito il proprio impegno ad accelerare il più possibile le attività di studio. La redazione del piano di gestione è comunque attesa per il 2018. L’analisi terrà conto della composizione delle specie, della distribuzione delle coperture, di eventuali fitopatie, dei danni prodotti dal vento e porterà a una mappatura delle superfici che richiedono nuove piantumazioni determinando le priorità di intervento. Una fase di monitoraggio e pianificazione necessaria per guardare al futuro della Versiliana con prospettive ben definite.
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 16:31