Decoro: Ripuliti i busti sullo scalone del Municipio, le due sculture di Bozzano riportate all’antico splendore

Decoro: Ripuliti i busti sullo scalone del Municipio, le due sculture di Bozzano riportate all’antico splendore

Data :

24 luglio 2017

Municipium

Descrizione

Il Bianco P dei busti sullo scalone del Municipio è tornato a risplendere. Le due sculture dell’artista genovese Antonio Bozzano sono state appena sottoposte a un meticoloso intervento di pulitura, che ha riportato il marmo a brillare rimuovendo la patina di polvere accumulata negli anni. Un’operazione decisa dall’amministrazione Mallegni e inserita nel piano di valorizzazione del Palazzo Comunale, nell’ottica futura di far rientrare l’edificio nel circuito museale della città.

Le due opere a tutto tondo raffigurano lo scienziato scolopio Padre Eugenio Barsanti, inventore del motore a scoppio e il poeta, premio Nobel per la Letteratura, Giosuè Carducci, volti che rappresentano un pezzo importante della storia di Pietrasanta e contribuiscono oggi a renderla famosa nel mondo.

Anche l’autore dei due busti, Antonio Bozzano (1858 -1939), è indissolubilmente legato al comprensorio versiliese e alla Piccola Atene: suo il monumento a Giordano Bruno realizzato sull’omonima piazza nel 1917 e l’altorilievo a Cesare Battisti di piazza Duomo.

“Era giusto restituire una dignità a queste due opere – spiega il capo di gabinetto dell’ufficio del sindaco, Adamo Bernardi – In una città d’arte come Pietrasanta l’attenzione al decoro è fondamentale. Palazzo comunale è il biglietto da visita del centro storico e il nostro obiettivo è presentarlo a residenti e turisti nella sua veste migliore. La cura del patrimonio artistico fa parte della cultura di questa città”.

L’intervento di pulitura dei due busti è stato eseguito attraverso un ciclo di lavaggi con acqua tiepida demineralizzata e un detergente specifico non aggressivo e non contenente acidi. Per la delicata operazione è stata utilizzata una spugna non abrasiva. Le superfici sono state tamponate con polpa di cellulosa per asportare la patina di polvere untuosa che le ricopriva, senza alterare minimamente la “pelle” originale di finitura del marmo.

Un intervento che segue la recente catalogazione dei marmi di Palazzo Civico, realizzata dall’architetto Paolo Camaiora e dal geologo Sergio Mancini, con il supporto del Cosmave e dell’azienda ItalMarble Pocai. Una chicca per addetti ai lavori e curiosi che oggi possono apprezzare le tante varietà di marmo della scalinata centrale, dei pavimenti e rivestimenti interni, elencati scupolosamente nel totem esposto in municipio su un ricercato basamento in breccia violetta.

Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 16:31

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