Descrizione
Nonostante le alte sanzioni, continuano i depositi abusivi sul territorio. Un appello ai cittadini a rispettare i regolamenti in materia.
I costi dell'inciviltà sono molto alti, per tutti: nel 2017 lo smaltimento dei rifiuti speciali abbandonati è costato all'Ente 8.036,91 euro.
Questo l'ammontare delle fatture di ERSU per il ritiro e lo smaltimento di rifiuti ingombranti, liquidi, indifferenziata, carta catramata, inerti, rifiuti vegetali. E ancora più alto è il costo per lo smaltimento dell'amianto, rifiuto altamente pericoloso, trovato in diverse zone del territorio come nelle località Baccatoio, Cipollino, Rezzaio; sono stati spesi ben 11.298,06 euro solo per questo materiale.
Dopo l'utilizzo delle telecamere e l'inasprimento della sanzione il fenomeno dell'abbandono sembrava si fosse ridotto, ma purtroppo anche il trend del 2018 non fa ben sperare; solo nei primi due mesi si sono già spesi più di 4.000 euro.
Chiaramente questi costi si ridistribuiscono a tutti i cittadini attraverso la TARI, purtroppo anche a chi effettua regolarmente lo smaltimento. Chi abbandona, deposita rifiuti o li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con una multa fino a tremila euro. Se l'abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la sanzione aumenta fino al doppio.
Un appello quindi ai cittadini ad effettuare lo smaltimento dei rifiuti attraverso gli appositi centri di raccolta dislocati sul territorio: in via Olmi, in via Pontenuovo e in via delle Ciocche a Seravezza oppure a contattare ERSU (n° verde 800 942540 o mail urp@ersu.it); il ritiro a domicilio è gratuito nella maggioranza dei casi.
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 16:33