Descrizione
Al momento non si registrano le condizioni per la proliferazione della Ostreopsis Ovata.
Il fenomeno relativo alla proliferazione della “Ostreopsis Ovata”, un'alga invisibile a occhio nudo (ha una dimensione che va dai 30 ai 70 micrometri) che può essere tossica per i bagnanti, è stato registrato per adesso, solo lungo le coste genovesi e della provincia di Massa, laziali, nell’Alto Adriatico, in Emilia Romagna, nonché in Sicilia, Puglia e lungo le coste ioniche.
L'alga può causare - attraverso l’inalazione dell’aerosol marino, cioè dal gas rilasciato sulla superficie dell'acqua - febbre, congiuntiviti, dermatiti, tosse, problemi respiratori, nausea e vomito.
Al momento, per la presenza del fondale sabbioso non idoneo all’attecchimento dell’alga, per le condizioni meteo marine e le temperature rilevate, non si hanno i presupposti per la proliferazione. In ogni caso il monitoraggio è costante anche nella nostra zona sia da parte dell'Ufficio Ambiente cha da parte di ARPAT, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana.
Tutti i risultati del monitoraggio, come anche la localizzazione dei punti di prelievo, sono consultabili nel sito web di ARPAT:
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 16:36