Descrizione
Parte in bagni ed alberghi la campagna contro la vendita abusiva in collaborazione con le associazioni di categoria.
Nel giro di una settimana sono oltre 700 i prodotti, molti dei qual contraffatti tra borse, borselli, indumenti e bigiotteria (27 chilogrammi) destinati alla vendita sulle spiagge sequestrati dalla Polizia Municipale del Comune di Pietrasanta per un valore complessivo di poco inferiore ai 20mila euro.
Si sta rivelando molto efficace la strategia messa in campo dalla neo amministrazione comunale: gli inseguimenti in spiaggia, pericolosi per gli agenti ed antipatici per chi assiste, sono stati sostituiti da un’attività preventiva, condotta in borghese, con lo scopo di indentificare i depositi di transito dove venditori abusivi ricoverano la merce durante la notte per poi recuperarla il giorno dopo.
“L’organico è ridotto all’osso – analizza Andrea Cosci , Assessore alla Polizia Municipale – e noi ci siamo dovuti ingegnare per cercare di limitare e contrastare un fenomeno che danneggia le imprese che pagano le tasse alimentando una catena di sfruttamenti ed illegalità. I due nascondigli sono stati identificati a Tonfano: uno era all’interno della vegetazione, l’altro del demanio marittimo ben mimetizzato sotto dei natanti. Questa sarà la nostra strategia operativa per tutta l’estate per arginare la vendita in spiaggia.
Un’attività coordinata dal nostro responsabile del comando, Giovanni Fiori, che intensificheremo osservando tutti i punti di arrivo come autobus e treni per capire da dove arriva e dove viene depositata”.
Nel frattempo l' amministrazione comunale rilancia la campagna di sensibilizzazione “Se compri sei responsabile anche tu!” rivolta a turisti e residenti contro il commercio abusivo e i massaggi illegali in spiaggia praticati da non professionisti. La campagna è promossa in collaborazione con l’associazione Balneari di Marina di Pietrasanta e gli Albergatori di Marina di Pietrasanta. Il manifesto sarà affisso in alberghi e stabilimenti balneari .
“Ricordo – spiega ancora Cosci – che l’acquisto è anche sanzionabile con una multa da 200 euro ed il sequestro delle merci appena acquistate. Chi acquista prodotti contraffatti sta tenendo un comportamento illecito che danneggia le imprese e l’occupazione e favorisce lo sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali. Se nessuno compra, i venditori abusivi spariscono”.
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 18:03