Descrizione
E' online la graduatoria provvisoria degli ammessi al contributo affitto (legge 431/98)
Criteri di assegnazione più rigidi per erogare più risorse. Bartoli: “avviate indagini su morosità pregresse”.
Sono 62 i beneficiari del contributo affitto (6 gli esclusi). In leggero aumento i beneficiari rispetto al 2017 quando erano 57 (graduatoria definitiva), anche grazie ai criteri più restrittivi fissati dal bando regionale per l’assegnazione del contributo che non potrà essere inferiore al 10% del costo annuale dell’affitto per un contributo minimo pari 236 euro e massimo a 1224 euro.
Fondamentale per garantire la copertura delle risorse necessarie il plafond messo a disposizione dal Comune di Pietrasanta che ha stanziato 24 mila euro per sopperire al taglio regionale delle risorse (poco meno di 17mila euro).
“Il contributo affitto – spiega Elisa Bartoli, assessore al sociale - è un sussidio spesso molto importante per molti cittadini che non riescono ad arrivare alla fine del mese e rappresenta un sollievo economico per le famiglie. La filosofia dei parametri di accesso al contributo più restrittivi è la strada giusta per assicurare, a chi ha veramente bisogno, le risorse a chi vive quotidianamente in situazioni di difficoltà e disagio. Chi richiede il contributo deve infatti certificare di non essere proprietario di immobili ad uso abitativo nei paesi di origine allegando alla domanda l’apposita attestazione rilasciata dallo stato estero di provenienza, e questo ha per esempio fatto desistere molti cittadini extracomunitari dal presentare la domanda, ma alla base c’è anche l’esigenza di presentare contratti di affitto regolari, condizione non sempre dimostrabile.
Da parte dell’amministrazione comunale lo sforzo economico in continuità è stato notevole nel tentativo di compensare i tagli della Regione Toscana convogliando le risorse in direzione di quei nuclei che hanno effettivamente bisogno. In queste prime settimane – conclude Bartoli – stiamo verificando la reale sussistenza dei requisiti necessari per permanere negli alloggi comunali e nelle case parcheggio dove già abbiamo rilevato notevoli casi di morosità anche pregresse, in merito alle quali ci attiveremo per garantire i diritti di chi ad oggi permane in uno stato di difficoltà economico e che necessità dell’attenzione dell’amministrazione”.
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 18:04