Pacchetto Scuola: boom domande per bonus libri e materiale didattico

contributo in arrivo per 107 famiglie

Data :

6 agosto 2018

Municipium

Descrizione

Contributo in arrivo per 107 famiglie.

Asilo nido: graduatoria speciale per consentire l'accesso in anticipo a 10 bambini già a settembre

Pacchetto scuola: boom di domande per l’ex “bonus libri”. L’anno scolastico 2018-2019 fa registrare un exploit di richieste: 107 contro le 87 dell’anno precedente.

Il pacchetto scuola, finanziato dalla Regione Toscana e rivolto ai ragazzi iscritti alle scuole medie e superiori, consente di erogare alle famiglie un contributo di 260 euro per l’acquisto di libri di testo, altro materiale didattico e servizi scolastici. Un contributo importante per molte famiglie pietrasantine che hanno certificato i requisiti attraverso la presentazione dell’Isee al Comune di Pietrasanta.

“Si tratta di un incentivo strategico poiché la voce scuola ha una incidenza pesante nell’economia di una famiglia – spiega l’assessore alla scuola, Francesca Bresciani – che va incontro alle spese che le famiglie devono sostenere per l’acquisto di libri e di tutto l’occorrente per garantire la frequentazione scolastica dei figli. Il costo della scuola rappresenta una voce importante nell’economia di un nucleo famigliare: questo è un incentivo di sostegno alle fasce più deboli della nostra comunità”. Per i bambini in età scolare, da 7 a 11 anni, l'amministrazione comunale assicurerà anche la dotazione di tutti i libri con un finanziamento di circa 33 mila euro, oltre ad esenzioni o sconti per coloro che risultano nella fascia Isee da 0,00 a 17.000 sui servizi di ristorazione scolastica, trasporto scolastico e sulle rette dei nidi.

Novità anche sul fronte degli asili nido, quattro quelli del Comune di Pietrasanta (Scubidù, Bambi, Castello e Aquilone): “apriremo una graduatoria speciale per accelerare l’inserimento di 10 bambini che inizialmente avrebbero dovuto accedere a gennaio, già nel mese di settembre. Andremo così – conclude - a dare una risposta ancora più celere a quelle famiglie i cui genitori lavorano e magari non hanno nonni o altri parenti a cui affidarli durante le ore di lavoro”.

Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 18:04

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