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Avanti con il progetto dell’acquedotto consortile. La nuova amministrazione comunale di Alberto Giovannetti è pronta a farsi carico della quota principale del nuovo acquedotto che dovrà assicurare l’acqua a scopo irriguo ad una trentina di utenze agricole di Valdicastello. L’acqua sarà attinta dalla sorgente La Vite.
E’ stato il Sindaco, Alberto Giovannetti, ad illustrare il percorso dell’infrastruttura più volte sollecitata. “Il Comitato ci ha consegnato la mappatura dei terreni agricoli interessati ad un eventuale allacciamento. Il primo progetto ipotizzato prevedeva l’interramento dell’acquedotto ma anche costi più alti, circa 70mila euro e tempi di realizzazione dilatata; noi abbiamo chiesto a Gaia Spa, che sta seguendo in forma di cortesia la parte progettuale, di redigerne uno diverso che non prevede questa soluzione vista anche la conformazione del sito e la tempistica. Il comune – ha spiegato – parteciperà con una quota consortile importante: parteciperemo quindi come soggetto consorziato”. Una soluzione, questa del consorzio, già annunciata in campagna elettorale: “non siamo stati con le mani in mano – ha spiegato – ma è anche necessario consegnare un’opera infrastrutturale che sia sostenibile dal punto di vista economico anche per i futuri proprietari dei terreni agricoli consorziati”.
Il primo cittadino ha parlato anche del tallio: “Non ci sono sforamenti da gennaio 2016 nella rete pubblica e questo significa che le azioni messe in campo hanno portato dei risultati evidenti e tangibili. – ha rassicurato – Il tallio è presente solo in alcuni abitazioni private chiuse da tempo e per cui Gaia ha già dato ampia disponibilità alla sostituzione delle tubazioni interne. Andiamo avanti anche con la rimozione dell’eternit e con l’affidamento della gestione dello spazio delle ex miniere che abbiamo finalmente sistemato e che può tornare ad essere patrimonio disponibile della comunità”.
Si è parlato anche della frana di via Valdicastello, altro tema che ha tenuto banco durante l’incontro al Cro: “appena insediati abbiamo fatto partire le indagini per capire il livello di fragilità del versante; aspettiamo le analisi che dovrebbero arrivare nella settimana nuova per capire che tipologia di intervento dovremo pianificare. – ha spiegato – E’ evidente che la gestione commissariale ha affrontato anche questa problematica con una lentezza inaccettabile. E’ scandaloso che la strada sia ancora chiusa”.
E sulla gestione commissariale: “Entro dicembre saremo a pieno regime anche a livello di organico ed avremo una macchina pronta per affrontare gli obiettivi di mandato e gli impegni con i cittadini”.
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 18:04