74esimo Anniversario: Pietrasanta è medaglia d’argento al merito civile

Deposte ai monumenti cittadini le corone di alloro: in Piazza Statuto la cerimonia ufficiale con le scolaresche e le autorità.

Data :

20 settembre 2018

Municipium

Descrizione

 Lo spirito della Festa della Liberazione sia lo spirito di ogni giorno.

Deposte ai monumenti cittadini le corone di alloro: in Piazza Statuto la cerimonia ufficiale con le scolaresche e le autorità.

Appesa al gonfalone di Pietrasanta la medaglia d’argento al merito civile.

La medaglia è stata assegnata dal Presidente della Repubblica in relazione al contributo dato dalla popolazione alla lotta di Liberazione negli anni ’43-’45. L’occasione per la cerimonia ufficiale di consegna, da parte del Prefetto di Lucca, Maria Laura Simonetti, al primo cittadino, Alberto Stefano Giovannetti, è stato il 74esimo anniversario della Liberazione che si è celebrato mercoledì 19 settembre con l’apposizione delle corone di alloro prima di fronte al Cippo dell’Osterietta e poi al monumento del Soldato Alleato sul viale Apua officiata dall’assessore alla Polizia Municipale, Andrea Cosci, e al Monumento ai Caduti di Piazza Statuto dove si è tenuta la commemorazione ufficiale.

Presenti il vice presidente del consiglio, Antonio Tognini, e i consiglieri Matteo Marcucci, Luca Mori, Gabriele Marchetti, Italo Viti, il Capo di Gabinetto, Adamo Bernardi, che ha curato tutti gli aspetti della cerimonia insieme agli ufficiali in congedo Mariano Marchetti e Giuseppe Simi, le autorità cittadine e militari, le associazioni combattentistiche, d’arma e patriottiche della comunità e gli alunni delle classi terze della scuola media Barsanti con i loro insegnanti.

“Non c’è mai giustificazione ad una guerra. – ha detto Giovannetti durante il suo intervento – Il passato, che oggi ricordiamo, avrebbe dovuto insegnarci che la conflittualità non è la strada corretta. Ogni giorno litighiamo ma dovremo invece lavorare per la pacificazione con atteggiamento costruttivo e soprattutto con il confronto. La comunità e quindi anche le nuove generazioni – ha detto rivolgendosi ai giovani – hanno smarrito lo spirito della patria, il rispetto delle istituzioni e dell’educazione civica. Lo stesso spirito con cui celebriamo ogni giorno la Festa della Liberazione dovrebbe essere lo stesso spirito con cui affrontiamo ogni giorno. Non un’occasione speciale, un’occasione quotidiana per riflettere sui nostri comportamenti. La politica – ha proseguito – ci offre purtroppo cattivi esempi, ieri come oggi. Esiste una politica giusta che serve e risolve i problemi: ed è quella per cui noi tutti, amministratori e non, dobbiamo spenderci ed impegnarci nell’interesse collettivo e non di una parte o di un gruppo”.

Completo il lungo intervento dell’oratore ufficiale Ezio Marcucci che ha ripercorso i giorni della liberazione trasmettendo le storie e le memorie di quei giorni che hanno segnato per sempre la comunità ed il paese.

Emozionante la lettura da parte del Prefetto di Lucca delle motivazioni preludio al conferimento dell’alto riconoscimento: “Durante il secondo conflitto mondiale – ha letto il Prefetto - la popolazione subì indicibili sofferenze e distruzioni, terribili eccidi perpetrati da parte delle truppe tedesche e un pesante tributo di sangue. Nonostante le violenze patite la comunità locale seppe reagire agli orrori della guerra e, con generoso altruismo, diede ospitalità e aiuto a numerosi sfollati e offrì un significativo contributo alla lotta di liberazione. Chiaro esempio di elette virtù civiche, fondate sui più alti valori di libertà e di democrazia”.

Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2024, 18:05

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