Descrizione
Su il sipario sul workshop residenziale al Centro Arti Visive di Pietrasanta. Si è aperto con incontro e lezione introduttiva di Alessandro Romanini, seguito dagli interventi dell’arch. Paolo Bertoncini Sabatini e del Dott. Paolo Emilio Antognoli, visiting curators della residenza ‘Michelangelo Reload’, l’iniziativa che chiude le celebrazioni michelangiolesche.
Nei prossimi giorni si alterneranno lezioni e workshop con gli artisti tutor: Daniele Bacci, Michelangelo Consani, Giuseppe Donnaloia, Aron Demetz, Massimiliano Pelletti, che illustreranno i vari aspetti della genesi di un’opera, dall’ideazione alla produzione fino alla sua divulgazione.
Sono inoltre previsti sopralluoghi ad alcuni dei laboratori più rappresentantivi della radizione artistica cittadina, già confermati quelli presso lo Studio Galleni e la Fonderia Mariani. La residenza, della durata di una settimana, è un progetto a cura di Alessandro Romanini, realizzato dalla Fondazione Centro Arti Visive con il contributo di Regione Toscana e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e il patrocinio di Comune di Pietrasanta ed Artigianart. Questa sinergia ha permesso di rendere la partecipazione alla residenza completamente gratuita per i 10 vincitori del bando, giovani creativi italiani e stranieri, che sono stati selezionati dopo aver presentato la propria candidatura insieme ad altri 40 richiedenti. Il CAV, grazie alla Presidente della Fondazione, Liliana Ciaccio, visto l’alto numero di domande pervenute, ha selezionato un secondo gruppo di 10 creativi under 35 che hanno presentato domanda e che avranno così l’opportunità di prendere parte a Michelangelo Reload seconda sessione, che si terrà dal 10 al 16 dicembre. I partecipanti a ‘Michelangelo Reload’ risiederanno per una settimana nella residenza della Fondazione e lavoreranno con la supervisione dello staff per sviluppare i progetti presentati, che verranno discussi e seguiti dai curatori e dagli artisti-docenti. Le lezioni e i workshop saranno tenute presso i locali del CAV appositamente attrezzati, e vedranno protagonisti anche studi e laboratori della città. “Il format didattico del CAV, che intende rinverdire l’eredità trasmessa da Michelangelo, si innesta in maniera sinergica nel sistema produttivo locale, vocato storicamente alla produzione artigianale–artistica di alto livello, che ha reso la città di Pietrasanta famosa nel mondo” afferma la presidente del CAV, Liliana Ciaccio. In questo modo alle lezioni, al rapporto diretto con l’artista, facilitato dalla formula residenziale, si aggiunge l’unicum offerto da un territorio come Pietrasanta e il suo tessuto produttivo che coinvolge le principali tecniche e i principali materiali artistici.
“E’ la natura del peculiare luogo e del suo tessuto artigianale sociale, la sua connotazione storico-culturale che offre la possibilità di poter facilitare l’incontro fra creazione e produzione, fra ideazione e realizzazione, fra artista e artigiano, in un rapporto dialettico, innovativo pur nel rispetto dei dettami della tradizione” sottolinea il curatore Alessandro Romanini. I giovani artisti nel corso di questo periodo produrranno nuove opere ed allestiranno un nucleo dei precedenti lavori effettuati: ciascun partecipante realizzerà con il coordinamento dei docenti e dei curatori la sua “Stanza d’Artista”, che verrà poi aperta al pubblico sabato 10 e domenica 11 novembre dalle 17 alle 23. L’apertura delle “Stanze d’Artista” sarà preceduta, sabato 10 alle ore 17, da una tavola rotonda aperta al pubblico cui prenderanno parte i docenti, i curatore, professionisti del settore e rappresentanti delle istituzioni su “Arte contemporanea tra globalismo e genius loci, creazione e produzione”.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:21