Descrizione
Il Bambi spegne dieci candeline. Nato sulle ceneri della vecchia scuola elementare di Fiumetto, l’asilo è una delle due strutture scolastiche realizzate dall’amministrazione Mallegni nell’ultimo decennio. L’altra è l’Aquilone a Strettoia. Una ricorrenza che l’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti non ha voluto lasciare scivolare via nell’anonimato partecipando alla bella festa con tanto di torta e candeline organizzata dalle educatrici che insieme ai piccoli hanno disegnato la nuova insegna che da il benvenuto all’ingresso dell’asilo. Alla festa non ha mancato di partecipare Massimo Mallegni, all’epoca sindaco ed oggi Senatore della Repubblica ed Assessore al Turismo e alla Cultura insieme all’assessore alla pubblica istruzione, Francesca Bresciani, all’assessore al sociale, Elisa Bartoli e allo staff completo dell’ufficio scuola.
“A Pietrasanta abbiamo scuole accoglienti, sicure e ben curate. – ha ricordato il primo cittadino – Le strutture sono in buone condizioni, alcune sono recenti come appunto il Bambi e l’Aquilone che sono state realizzate con grande lungimiranza, e presto vedremo finalmente nascere il polo unico di Marina di Pietrasanta grazie ad un maxi finanziamento nazionale. La scuola è un settore delicato su cui la nostra attenzione è massima e nei confronti del quale continueremo ad investire risorse e cure”. Nel corso dei suoi dieci anni di vita il Bambi è stato il punto di riferimento per almeno 500 bambini e per le loro famiglie. “Questo asilo è una delle opere più belle che abbiamo immaginato all’epoca – ha raccontato Mallegni – e che ancora oggi è un punto di riferimento di accoglienza, modernità e bellezza estetica. E’ un punto di arrivo. La scuola è il centro di una comunità”.
A fianco dei grandi investimenti che saranno spesi per migliorare la sicurezza e l’efficienza energetica delle scuole cittadine, l’amministrazione Giovannetti porterà avanti il progetto di dotare i plessi scolastici e gli asili, così come i parchi giochi di nuovi strumenti ludici: “Investiremo ancora – conclude la Bresciani – per acquistare nuovi giochi da destinare anche alle aree esterne delle nostre scuole”.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:21