Storia: il paleoetnobotanico Carmody (Troy University) in visita al Museo Archeologico, l’esposizione a Palazzo Moroni continua a crescere (8.000 presenze nel 2018)

Storia: il paleoetnobotanico Carmody (Troy University) in visita al Museo Archeologico, l’esposizione a Palazzo Moroni continua a crescere (8.000 presenze nel 2018)

Data :

4 febbraio 2019

Municipium

Descrizione

Piccolo ma bello a tal punto da essere già diventato una meta per i turisti appassionati di storia ed archeologia ed anche per studiosi e ricercatori italiani e stranieri come nel caso del Docente dell’Università di Troy (Alabama), il Dr. Stephen Carmody che la prossima estate parteciperà insieme ai suoi studenti ad una serie di scavi dell’Università di Pisa in un sito del Comune di Vada. Il paleoetnobotanico (è specializzato sulle origini dell'agricoltura, ed in special modo quella dei paesi sud-orientali degli Stati Uniti) accompagnato dalla Dr.ssa Simonetta Menchelli, docente del corso di laurea in Archeologia presso l'Università di Pisa (l’Ateneo ha appena firmato una convenzione di collaborazione con la Troy University, Alabama), grazie alla guida dell'archeologo Dr. Francesco Ghizzani Marcia, curatore del museo, ha visitato il “piccolo” Museo Archeologico “Bruno Antonucci” ospitato al pianoterra di Palazzo Moroni, inaugurato appena un anno e mezzo fa dopo una lunga attesa. Il Museo, che custodisce centinaia di reperti, la cui datazione copre un arco temporale che va dalla Preistoria al Medioevo in Versilia, presenta un percorso espositivo suddiviso in sei sale dove spicca la necropoli formata da imponenti cippi a clava di diversa tipologia.

Ad accoglierlo c’erano il Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti, che insieme all’Assessore ai Beni e alle Attività Culturali, Senatore Massimo Mallegni, sta costruendo un rapporto di collaborazione e scambio culturale ed artistico proprio con la Troy University. L’arrivo in città del Dr. Carmody è solo l’ultima di una lunga serie di visite al Museo Pietrasanta che nell’arco del 2018 ha richiamato 8.000 visitatori (7.901 per la precisione, nonostante l’apertura limitata ai fine settimana del periodo invernale) che è diventato un'ulteriore attrazione del sistema culturale cittadino.

“E’ un museo che abbiamo voluto con forza – spiega Mallegni – e che oggi inizia a dare quei risultati che noi tutti ci aspettavamo. E’ una realtà piccola, anche per dimensione, ma molto ricca dal punto di vista dei reperti, che calata nel contesto del centro storico costituisce un nuovo e ulteriore elemento di richiamo. Chi arriva nella nostra città ha a disposizione ben 5 musei cittadini: oltre al Museo Archeologico, il Museo dei Bozzetti, situato sia presso il Chiostro di Sant'Agostino che presso gli spazi espositivi di Palazzo Panichi, il Parco Internazionale della Scultura Contemporanea, il Museo Barsanti e la Casa Natale Giosue Carducci. Inoltre il Chiostro e la Chiesa di S. Agostino che ospitano mostre temporanee. Entro giugno 2020 si aggiungerà il Museo dedicato a Igor Mitoraj, uno degli artisti più apprezzati dai critici e richiesti dai grandi collezionisti internazionali. Pietrasanta avrà l’unico museo al mondo a lui dedicato: con questa nuova attrazione, il nostro sistema città e la Versilia faranno un altro passo in avanti dal punto di vista dell’offerta turistica e culturale”.

In corso anche il potenziamento della comunicazione: “Presto sarà attivo il nuovo sito dedicato ai musei. La pannellistica cittadina con grafica rinnovata è invece già esposta – conclude Mallegni – mentre stiamo definendo i dettagli di un progetto rivoluzionario di marketing territoriale che coinvolgerà i social 365 giorni l’anno per avvicinare turisti italiani e stranieri alla nostra Versilia”.

Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:23

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