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Pietrasanta dichiara guerra alla plastica. E lo fa con un’ordinanza, firmata nelle scorse ore dal Sindaco ed approvata dalla giunta, per vietare in feste pubbliche e sagre l’utilizzo di materiali non riciclabili ma anche negli uffici comunali (i distributori automatici dovranno erogare solo bicchieri e palettine in materiale biodegradabile e compostabile) ed in spiaggia attraverso un protocollo d’intesa siglato con i balneari del Consorzio Mare Versilia ed Ersu in seguito anche all’adesione della Carta del Partenariato del Santuario Pelagos.
“Siamo tra le prima amministrazioni – spiega il Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – a mettere in campo un’azione coordinata per ridurre l’utilizzo della plastica negli eventi pubblici così come sulla spiaggia attraverso un bel progetto seguito dall’assessore Bartoli per essere pronti già per questa stagione balneare che sarà collegato ad una campagna di sensibilizzazione ed informazione molto efficace. La nostra amministrazione è impegnata, ogni giorno, per migliorare la qualità di vita di residenti e cittadini ma anche per educare la comunità a comportamenti responsabili. Oggi parlano tutti dell’invasione della platica nei nostri mari di cui siamo tutti un pezzetto responsabili perché non lo abbiamo ritenuto, fino a qualche tempo fa, un problema nostro. L’ambiente e la salvaguardia delle risorse naturali sono un problema nostro e dei nostri figli. Con queste due azioni iniziamo a dare risposte concrete con azioni concrete”.
Per l’assessore all’ambiente e vice sindaco, Elisa Bartoli l’obiettivo “è ridurre drasticamente, già nei prossimi mesi, l’utilizzo di bicchierini, palettine, posate, coppe, ciotole, cannucce, sacchetti monouso che dovranno essere sostituiti da materiale biodegradabile e compostabile. L’ordinanza sarà efficace dal 1 giugno mentre il protocollo d’intesa siglato con balneari ed Ersu prevede che il progressivo disimpegno della plastica anche sulle nostre spiagge. Il comune darà l’esempio bandendo, di fatto, dagli uffici e dai distributori automatici la plastica. Facciamo già la raccolta differenziata ma ora serve un passo in avanti importante e decisivo per tutelare il nostro ambiente. Questo passo in avanti lo dobbiamo fare come singoli cittadini e come comunità”.
I trasgressori dell’ordinanza potrebbero incorrere anche in una sanzione molto salata: fino a 500 euro. “Un passo alla volta stiamo dando le risposte che i cittadini si aspettano anche sul fronte ambientale e della salvaguardia del nostro territorio. – conclude la Bartoli – Da Cava Fornace all’inceneritore di Falascaia passando per il censimento dei pozzi e le ex miniere con il progetto di bonifica che completeremo entro la fine dell’anno”.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:41