Decoro: rimossa mini-discarica amianto, ma gli abbandoni sono in forte diminuzione

Funziona la strategia dell’amministrazione comunale Giovannetti.

Data :

28 maggio 2019

Municipium

Descrizione

Qualcuno ha pensato bene di abbandonare anche lastre di amianto in via Tre Luci oltre ai soliti sacchetti del verde ai bordi della strada. Ma anche della carta catramata, calcinacci e materiale edile in via Toti e via Bellini come è accaduto in via del Serraglio. Sono già decine i casi dall’inizio dell’anno costati, fino ad oggi alla comunità, più di 6 mila euro per la raccolta e lo smaltimento straordinario di rifiuti che avrebbero dovuto essere portati in discarica o nei centri di raccolta.

A denunciare l’ennesimo caso di inciviltà e barbaria nei confronti della comunità è stato il Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti che in un post sulla sua pagina non le ha certo mandate a dire: “Abbandonare rifiuti è un gesto di grande mancanza di rispetto nei confronti di tutti noi. Non c’è mai una motivazione giusta. I cittadini hanno pagato anche oggi l’inciviltà di pochi”. I rifiuti, giusto per la cronaca, sono stati già rimossi.

“L’inciviltà non ha alibi. – spiega Elisa Bartoli, vice sindaco ed assessore all’ambiente – Non ci sono scuse per abbandonare i rifiuti perché la città è dotata di tutti i servizi necessari per evitarlo. C’è il porta a porta, ci sono due centri di raccolta, uno specializzato per il verde, l’isola mobile del verde a Strettoia che abbiamo attivato addirittura con un mese di anticipo oltre ai servizi erogati da Ersu per chi ha ingombranti o altri materiali speciali”.

La presenza delle foto-trappole si sta dimostrando un deterrente efficace così come le campagne di sensibilizzazione e le iniziative contro l’inciviltà e lo dimostra, per esempio, il dato sull’amianto il cui abbandono, sul territorio, è drasticamente diminuito. Nel 2018 il costo per lo smaltimento dell’amianto era stato di 7mila euro, oggi siamo a poco più di mille euro. Idem per i rifiuti speciali in generale passati da 23 mila del 2018 a circa 6mila nel 2019. “La nostra è una lotta all’abbandono dei rifiuti senza quartiere – conclude la Bartoli – dove i cittadini sono un elemento strategico di presidio ma anche di cultura della tutela, del decoro e dell’amore per la terra in cui viviamo. Le iniziative che stiamo mettendo in campo funzionano. Ma non dobbiamo abbassare l’attenzione nei confronti di questi fenomeni”.

Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:41

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