Turismo: patto per la notte tra discoteche, albergatori, balneari e residenti, regole, investimenti e più sicurezza

Turismo: patto per la notte tra discoteche, albergatori, balneari e residenti, regole, investimenti e più sicurezza

Data :

26 giugno 2019

Municipium

Descrizione

Alcol test all’ingresso delle discoteche. E’ una delle misure previste dal patto per la notte tra discoteche del litorale, albergatori e balneari per una convivenza che tuteli residenti e turisti senza danneggiare o precludere il divertimento e le attività economiche che contribuiscono alla diversificazione dell’offerta della Versilia.

Un equilibrio possibile che potrebbe presto consegnare alla Versilia, con il placet anche della Prefettura di Lucca (è atteso per la prossima settimana un nuovo incontro), un modello di sviluppo turistico fino a qui mai nemmeno tentato. Il patto, costruito punto su punto sull’esperienza e sulle criticità attraverso un anno di lavoro e studio, è stato illustrato in occasione di un incontro convocato dall’assessore al turismo, Senatore Massimo Mallegni e della Polizia Municipale, Andrea Cosci a cui hanno partecipato il Presidente degli Albergatori, Corrado Lazzotti con una delegazione di imprenditori, i gestori delle discoteche del litorale ed un rappresentanti dei residenti. Presenti il Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti, il vice sindaco, Elisa Bartoli ed il Capo di Gabinetto, Adamo Bernardi. Sullo sfondo della discussione i recenti disagi per albergatori e stabilimenti balneari provocati dal presunto sforamento dei decibel e da problemi di ordine pubblico in particolare nella zona di Focette e Motrone. Nell’immediato fino a quando il patto non entrerà a regime, e servirà tempo, l’amministrazione Giovannetti pretende il rispetto delle regole sia dal punto di vista dei decibel che della sicurezza con misure straordinarie, se necessario, da parte dei locali notturni per garantire ordine e decoro. “Così non si può più andare avanti. La convivenza è possibile – ha spiegato Mallegni in apertura – ma serve la disponibilità di tutti se vogliamo creare un percorso nuovo di sviluppo. Si può fare divertimento, si può andare a ballare, senza però minare la serenità di chi dorme dall’altra parte della strada senza creare danni ad alberghi e bagni che restano ancora appesi al regolamento della Bolkestein che sarebbe dovuto arrivare ad aprile ma che è ancora mancante: pena infrazioni Europee. Abbiamo le regole, ci sono gli strumenti, ma serve soprattutto la collaborazione di tutti. La straordinaria concertazione di locali notturni, in un chilometro, non può continuare a non essere gestita. E’ stata per anni la nostra forza. Il concetto di base però è un altro: che turismo vogliamo? Noi crediamo che la Versilia, Pietrasanta, abbiamo bisogno di diversificare e di avviare un profondo percorso di innovazione anche nella qualità dei servizi per attirare nuovi flussi, anche stranieri, che cercano un equilibrio tra divertimento e relax. Noi questo possiamo e dobbiamo garantirlo per non sparire dal mappamondo turistico. Il patto, che è frutto di più aspetti, deve diventare un modello nella gestione e convivenza tra notte e giorno per il sistema Italia. Non siamo la Costa Romagnola e non vogliamo nemmeno diveltarlo perché abbiamo altre caratteristiche ed un’altra storia che dobbiamo rilanciare”. Le maggior criticità rilevate durante questi anni, sono legate al tema della sicurezza sia dei residenti sia dei frequentatoti delle discoteche, dall’inquinamento acustico creato dalle discoteche in particolare nelle ore notturne (che può essere risolto per esempio con pannelli fonoassorbenti per contenere in un perimetro definito la diffusione della musica) dal decoro degli spazi antistanti, dalla viabilità urbana sul lungomare e nelle arterie di collegamento, dalla mancanza di aree di sosta limitrofe e di controllo per esempio sulla spiaggia durante le ore notturne e nelle aree fronte le strutture alberghiere fino alla chiusura dei passi a mare. Altro aspetto importante è la prevenzione del consumo di alcol e droghe. Il patto si basa su un principio indiscutibile: il rispetto delle regole e delle ordinanze.

Tra le linee guida del patto illustrato durante l’incontro c’è, per esempio, la riqualificazione del parcheggio di Motrone che potrebbe essere gestito, durante la notte, da volontari o dalle stesse discoteche, l’attivazione di un servizio di bus navetta dalle aree di parcheggio, il coordinamento della presenza degli stewart per controllare, prevenire danneggiamenti agli stabilimenti balneari, parcheggi selvaggi, abbandono di rifiuti ed altri elementi che causano degrado ma anche la perentorietà dell’adeguamento del sistema di diffusione musicale, una maggiore selezione all’ingresso attraverso anche un precursore etilometrico per non consentire l’accesso ai locali a chi ha superato i limiti, un rafforzamento della la sinergia e collaborazione tra tutte le forze dell’ordine e i gestori degli esercizi notturni. “A breve incontreremo il nuovo Prefetto – spiega Cosci – e gli presenteremo il patto. Da questa intesa dovrà nascere un tavolo di coordinamento formato da 5-6 rappresentanti nominati dalle singole categorie con il compito di gestire il progetto e le criticità. Abbiamo fissato dei punti importanti da cui costruire un percorso serio che vogliamo e dobbiamo fare tutti insieme perché l’alternativa non gioverebbe a nessuno”.

Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:42

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