Disabili: S. Agostino senza barriere, progetto studenti Stagio Stagi per renderlo fruibile al 100%

Presentato in sala del consiglio il lavoro frutto collaborazione tra Consulta del Volontariato, Comune e Stagio Stagi.

Data :

22 gennaio 2020

Municipium

Descrizione

Chiostro di S. Agostino sempre più accessibile e fruibile. Dopo un lungo lavoro, durato alcuni mesi, è stato presentato nella sala del consiglio comunale il progetto elaborato dalla classe 4° A (indirizzo architettura ed ambiente) del Liceo Artistico Stagio Stagi per il superamento delle barriere architettoniche dell’ex Chiesa e del Chiostro di S. Agostino che l’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti vuole rendere fruibile completamente anche a carrozzine e passeggini attraverso la realizzazione di una serie di misure come rampe e pedane studiate su misura. Il complesso, che risale al 1300, è reso oggi accessibile sia al piano inferiore (sale espositive) che al piano superiore dove è presente il Museo dei Bozzetti e la Biblioteca sia da un montacarichi che da una rampa esterna ma non tutti gli spazi sono accessibili al 100%. Un impegno, quello per l’abbattimento delle barriere, che l’amministrazione sta portando avanti come da programma di mandato. Negli scorsi mesi era stato resa accessibile la pedana del palco della Sala Grasce.

Il progetto rientra nell’ambito della collaborazione attivata dal Comune di Pietrasanta attraverso la Consulta del Volontariato e lo stimolo della Uildm con la scuola per coinvolgere gli studenti nella soluzione di alcune problematiche pratiche legate all’accessibilità e non solo. Alla presentazione c’erano insieme all’Assessore all’Associazionismo, Andrea Cosci e all’Istruzione e Lavori Pubblici, Francesca Bresciani, il Presidente della Consulta, Andrea Galeotti, il Dirigente del Liceo Artistico Stagio Stagi, Nadia Lombardi insieme ai docenti che lo hanno coordinato Anna Paltrinieri e Debora Tacconi e alle dieci studentesse coinvolte (Anna Bertelloni, Maria Bernacca, Irene Ceragioli, Valentina Grace Dazzini, Lucrezia Del Chiaro, Naomi Francesconi, Lisa Leva, Petra Pacini, Chiara Paradini e Alice Santini).

“La difficoltà degli interventi è legata all’applicazione su un complesso storico, vincolato e con enormi limitazioni. Il complesso è accessibile già ai diversamente abili ma presenta ancora delle limitazioni in alcuni spazi sia al piano terra che al secondo. Ci sono ancora scalini ed ostacoli da abbattere. I diversamente abili devono poter muoversi nel complesso liberamente, in maniera indipendente e senza limitazione alcuna. Vogliamo renderlo accessibile completamente. – ha detto l’assessore Cosci – Le soluzioni che i ragazzi ci hanno presentato sono praticabili, funzionali e realizzabili. Sono soluzioni di buonsenso. Andranno sicuramente ad integrare e costituire soluzioni alternative agli elaborati dei lavori pubblici”. “Il contributo degli studenti – ha detto la Bresciani – è un contributo anche di sensibilità nei confronti di un progetto di pubblica utilità. C’è molto lavoro ancora da fare ma il percorso è ben avviato: tutti i progetti che stiamo portando avanti tengono in considerazione la disabilità: c’è consapevolezza e grande attenzione per abbattere le barriere architettoniche. Con lo Stagio Stagi la collaborazione può essere ulteriormente ampliata vista la bontà del lavoro che hanno prodotto”.

La Consulta del Volontariato è il motore di molte delle iniziative per il superamento delle barriere in città. “Questo progetto – ha detto Galeotti - parte da questo punto di vista che è quello del diversamente abile. E’ il punto di vista giusto ed il risultato è praticabile. I ragazzi hanno previsto anche servizi igienici esterni, pedane sollevatrici per superare i piani ed altre soluzioni interessanti. E’ uno studio veramente fatto bene che sarà utile in vista degli interventi”. Diverse le soluzioni proposte: “un ascensore che conduca al primo pano del cortile adiacente, – ha detto la Patrinieri – pedane sollevatrici per il superamento dei piani, servigi igienici esterni con due rampe e una pedana coperta da una tettoia nascosta da siepi”.

Soluzioni che tengono in considerazione, ovviamente, le leggi in materia. Per il Dirigente Lombardi “l’aspetto che emerge, e che non è scontato, è la grande collaborazione tra comune, liceo ed associazioni del territorio. Questi progetti accompagnano i ragazzi a diventare cittadini responsabili”.

Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:46

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