Descrizione
La qualità dell’aria a Pietrasanta e frazioni è buona. PM10, e non solo, sono sotto controllo. Nel complesso tutti i principali inquinanti dell’ambiente sono al di sotto della soglia di guardia. A dirlo sono i rilevamenti effettuati da Arpat attraverso due laboratori mobili presenti al Pollino (presso la scuola primaria) e a Strettoia (presso il centro sportivo “La Prunuccia”) che hanno fornito un quadro ambientale completo sia per quanto riguarda gli inquinanti gassosi (SO2 ovvero anidride solforosa e NO2 ovvero il biossido di azoto), polveri sottili ed altri elementi presenti nell’aria.
I dati prendono in riferimento il periodo che va dal 9 giugno 2018 al 1 maggio 2019 e sono consultabili sul sito. “I dati risalgono allo scorso luglio e sono stati resi pubblici sul nostro sito del comune ma sono di grande attualità alla luce dell’emergenza PM10 che sta riguardando molti comuni anche della nostra costa. Le recenti campagne effettuate da Arpat – spiega Elisa Bartoli, vice sindaco ed assessore all’ambiente – non hanno evidenziato particolari criticità nonostante la presenza di centri di raccolta, impianti di smaltimento dei rifiuti, la presenza di centinaia di imprese del settore lapideo e manifatturiero che movimentano materiali ogni giorno e. Continuiamo a lavorare per ridurre, se non eliminare del tutto, l’impatto di alcune criticità che ci portiamo dietro da tanti anni”.
Ma andiamo per ordine. Per quanto attiene agli inquinanti gassosi SO2 e NO2, misurati nel sito del Pollino, evidenziano valori degli indicatori che rispettano ampiamente le soglie previste dalla normativa vigente in materia di qualità dell’aria (D.Lgs. 155/2010) per la protezione della salute umana. Per quanto riguarda il PM10, misurato in entrambi i siti della Pruniccia e del Pollino, il valore limite relativo alla media annuale è rispettato in entrambi i siti; l’indicatore relativo alla media annuale rilevato a Strettoia al Campo sportivo “La Pruniccia” risulta pari a 26 μg/m3, superiore del 5% rispetto al valore medio di PM10, sugli stessi periodi, registrato dalla stazione di rete regionale LU – Viareggio presa a riferimento. L’indicatore relativo alla media annuale rilevato alla Scuola “Ricci” al Pollino risulta pari a 28 μg/m3, superiore del 24% rispetto al valore medio di PM10, riferito sia agli stessi periodi sia su base annua, della stazione di rete regionale LU-Viareggio. La media annuale di PM10 nel sito di riferimento nel 2018 è stata di 22 μg/m3. Per quanto riguarda il n° di superamenti del limite giornaliero del PM10 in un anno a LU-Viareggio, il valore limite di 35 è stato ampiamente rispettato nell’anno civile 2018 (6 superamenti). Per quanto riguarda i siti oggetto delle campagne indicative, il valore riferito al 90,4° percentile è risultato pari a 42 μg/m3 in entrambi i siti oggetto della presente indagine, quindi mai superiore a 50 μg/m3 (15% inferiori al VL giornaliero). Negli stessi periodi delle campagne in esame la centralina di riferimento di Viareggio ha fatto registrare un valore relativo al 90. 4°percentile di 43 μg/m3 per la campagna della Pruniccia e 32 μg/m3 per la campagna del Pollino. In base alla numerosità dei dati analizzati non ci sono evidenze che il limite normativo dei 35 superamenti del VL giornaliero PM10 per anno civile possa essere superato. Per quanto attiene al PM2,5, misurato anch’esso in entrambi i siti della Pruniccia e del Pollino, valgono conclusioni analoghe a quelle tratte per il PM10: nessun sito ha superato il limite annuale previsto dalla normativa. La Pruniccia fa registrare un valore medio di 17 μg/m3, uguale al valore medio sugli stessi periodi registrato a Viareggio, mentre il sito del Pollino mostra un valore medio sul periodo pari a 20 μg/m3 contro i 15 μg/m3 registrati, di pari periodo, a Viareggio (+33%). Seppur nel completo rispetto dei limiti normativi in base alla campagna indicativa i livelli di PM10 e di PM 2,5 nella postazione nella località Pollino risultano superiori a quelli della stazione di riferimento di LU-Viareggio, mentre nella località la Pruniccia i livelli sono molto simili. Per quanto concerne l’Acido solfidrico, misurato al sito del Pollino, si riscontrano un totale di 10 ore con valori di concentrazione superiori alla soglia olfattiva di 7 μg/m3 , che rappresenta lo 0,3% del tempo di misura, con un massimo di 17 μg/m3; tali valori non evidenziano situazioni di criticità, anche rispetto al sito di PI-Santa Croce “Coop” che, nell’ambito del Comprensorio della lavorazione del Cuoio, nel 2018 ha fatto registrare una percentuale di concentrazioni orarie superiore ai 7 μg/m3 pari all’1,7%. Per quanto riguarda i composti aromatici del BTEX misurati nel sito della Pruniccia, in particolare per il benzene, unico parametro normato a livello legislativo nazionale, si riscontra un valore medio sulla campagna annuale inferiore al limite annuale (0,9 μg/m3 a fronte di un VL pari a 5,0 μg/m3), così come quello registrato nel sito di riferimento di LU-San Concordio (1,4 μg/m3 sugli stessi periodi delle misure alla Pruniccia, 1,3 μg/m3 sull’anno civile 2018).
Per quanto riguarda il toluene, alla Pruniccia sono stati registrati valori molto simili a quelli di LU San Concordio, sia come valore massimo orario, sia come media settimanale che come media sull’intera campagna. Per il toluene, vi sono due valori guida dell’OMS che sono ampiamente rispettati sia alla Pruniccia che a LU-San Concordio. Per quanto riguarda etilbenzene e xileni, i valori sul periodo registrati alla Pruniccia risultano ampiamente inferiori ai rispettivi valori guida suggeriti dall’OMS e simili ai valori di LU-San Concordio.
A cura di
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:46