Descrizione
Divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali sino al 31 marzo su tutto il territorio regionale. Lo ricorda il Comune di Pietrasanta. Nelle ultime ore sono state decine le segnalazioni di fuochi provenienti da molte aree cittadine. Questa attività non sarà più consentita a partire da sabato 21 marzo e per i successivi dieci giorni. La disposizione arriva dalla Regione Toscana in considerazione dell'attuale rischio di sviluppo di incendi boschivi legato alle condizioni climatiche. Nei prossimi giorni è infatti le previsioni meteo elaborate dal Consorzio LaMMA indicano un alto rischio di innesco e propagazione degli incendi boschivi legato, in particolare, agli effetti prodotti dal perdurare di condizioni meteo climatiche caratterizzate da scarse precipitazioni pregresse e presenza di ventilazione proveniente dai quadranti settentrionali, con conseguente bassa umidità relativa dell’aria. Oltre al divieto di abbruciamento di residui vegetali, nel periodo a rischio (di cui al Regolamento forestale della Toscana n. 48/2003) è vietata qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all'interno delle aree attrezzate. Anche in questi casi vanno, comunque, osservate le prescrizioni del regolamento forestale.
Il Comune di Pietrasanta ricorda inoltre che il decreto per l’emergenza sanitaria vieta di uscire di casa per andare in campagna per la pulizia dei terreni. “Recarsi al proprio terreno agricolo, se si è hobbisti, e quindi non agricoltori, non è consentito. – spiegano dal Comune - Nel caso in cui tuttavia si debbano compiere dei lavori non rimandabili, come curare degli animali, allora in linea teorica si può uscire e nel modulo dovrà essere spuntata la casella 'situazione di necessità. Resta al buon senso dell'operatore di polizia valutare la legittimità della motivazione. Non sono giustificate invece le persone che escono di casa per potare alberi, seminare o mettere a dimora piantine, bruciare residui agricoli o sterpaglie”. In questo periodo di emergenza COVID-19, alla cittadinanza è richiesto di prestare particolare attenzione al divieto, per scongiurare eventuali principi di incendio e la mobilitazione delle strutture di lotta attiva dell'Organizzazione regionale antincendi boschivi. La mancata osservanza delle norme di prevenzione comporta l'applicazione di pesanti sanzioni previste dalle disposizioni in materia. Imprenditori agricoli e privati cittadini sono invitati a tenere comportamenti prudenti nelle attività agricolo-forestali astenendosi, pertanto, da qualsiasi accensione di fuoco.
Per segnalare tempestivamente eventuali focolai è possibile contattare il numero verde della Sala operativa regionale 800.425.425 o al 115 dei Vigili del Fuoco.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:47