Descrizione
Troppi ragazzini a giro. Da qualche giorno, a Pietrasanta (e non solo), gruppi di teenager sono tornati ad occupare gli spazi comuni e ad incontrarsi venendo meno alle regole previste dai dispositivi per la sicurezza e l’emergenza sanitaria. Le regole che gli adulti devono rispettare valgono anche per adolescenti, teenager e ragazzi.
A mostrare la sua preoccupazione è il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti che invita i genitori a “richiamare i figli”: “Nella Fase 1 c’è stato un grande rispetto delle raccomandazioni, e per questo ringrazio le famiglie ed i ragazzi per averle osservate con scrupolo, ma con la Fase 2 ci sono troppi ragazzi a giro. Indossare la mascherina non ci esenta dal rispetto delle regole, ne dal mantenere le distanze e tanto meno ci rende immuni al contagio. Non si può andare in spiaggia a giocare a beach volley, ne tanto meno ritrovarsi in gruppo nel centro storico o nelle piazze. Capisco che per un teenager sia ancora più doloroso e comprendo perfettamente le difficoltà di costringere figli e nipoti a restare ancora in casa viste le belle giornate e la chiusura delle scuole, ma è estremamente importante continuare nello sforzo per evitare assembramenti e raggruppamenti. Non siamo in vacanza, siamo ancora in trincea e questo atteggiamento vale per tutti: i nostri comportamenti ora sono ancora più fondamentali. Se saremo attenti e responsabili e dimostreremo di poter convivere con il virus, almeno ancora per un periodo e fino a quando il rischio contagi sarà azzerato, potremo gradualmente riappropriarsi di spazi e tempo libero. La Fase 2 – prosegue il primo cittadino - non è un liberi tutti e non significa poter tornare a fare la vita di prima. Almeno non ancora. Significa limitare le uscite alle necessità, che sono la spesa, il lavoro e le urgenze con l’aggiunta della possibilità di fare passeggiate ed attività sportiva nei modi e tempi previsti da decreti ed ordinanze ma mai in forma di assembramento o tra gruppi. Mi spiace – spiega ancora il sindaco – dover esprimere questa preoccupazione perché sono consapevole di tutte le difficoltà che le famiglie vivono anche in conseguenza del ritorno al lavoro per molti. Cari genitori aiutateci a fare rispettare le regole di buona condotta”.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:48