Descrizione
238 mila euro di nuovi aiuti sotto forma di buoni spesa, pacchi spesa e contribuiti economici destinati a famiglie in difficoltà, autonomi (partite Iva) e lavoratori. L’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti ha varato altre due importanti misure frazionate in due differenti percorsi per aiutare concretamente, secondo le stime, almeno 500 nuclei familiari e 2.000 residenti del Comune di Pietrasanta.
38 mila euro – finanziati con il conto per il sostegno alimentare - saranno trasformati in buoni spesa alimentari e pacchi alimentari, 200 mila euro - finanziato interamente con risorse comunali - in un contributo che può variare da un minimo di 100 euro ad un massimo di 500 euro a cui potranno essere aggiunti ulteriori 50 euro per ciascun componente del nucleo in condizioni di disabilità o con età tra i 0 e 3 anni. “Per la prima volta tra i destinatari – spiega Elisa Bartoli, vice sindaco ed assessore al sociale - ci sono anche le partite Iva ed i lavoratori dipendenti che in conseguenza all’emergenza sanitaria hanno cessato, ridotto o sospeso l’attività o il loro rapporto di lavoro. Si tratta di una platea sempre poco considerata ma a cui abbiamo permesso di usufruire, anche nell’ultimo bando della Tari, di sconti e riduzioni. Il lungo lockdown ha prodotto una nuova categoria di poveri che non si erano mai affacciati al mondo dei servizi sociali. In funzione di questa nuova necessità abbiamo cambiato strategia costruendo due percorsi con destinatari diversi che vanno a sommarsi ai 138 mila euro di risorse governative già distribuite sotto forma di buoni alimentari che si sono rivelate del tutto insufficienti per una dignitosa quotidianità. La nostra amministrazione – conclude – è riuscita a dare risposte tempestive e reali dimostrando grandissima capacità di reazione. Non abbiamo lasciato soli i nostri concittadini”.
In questi mesi di lockdown il Comune di Pietrasanta ha raccolto attraverso il fondo di solidarietà alimentare circa 38 mila euro di donazioni da parte di privati ed imprese che saranno utilizzati in due modalità: 30 mila euro in buoni alimentari che saranno erogati alla platea di cittadini che ne avevano già beneficiato, 8 mila euro saranno destinati alle associazioni “Azzurra” ed “Il Grano” per continuare a garantire un servizio di assistenza alimentare che si è rivelato indispensabile soprattutto nella fase più acuta dell’emergenza. Le due Onlus, che aderiscono al Banco Alimentare, hanno distribuito pacchi alimentari a 331 nuclei (993 persone) andando ad intercettare una fascia eccessivamente penalizzata. I 200 mila euro, frutto invece di una precisa scelta dell’amministrazione Giovannetti inserita nella precedente manovra finanziaria, saranno erogati tramite un apposito bando a cui potranno accedere i cittadini titolari di Partita Iva che abbiano visto diminuire il proprio reddito, dall’inizio dell’epidemia, di almeno il 30%, di aver perso il lavoro o di essere in cassa integrazione tutt’oggi. Il contributo, come anticipato, potrà variare da un minimo di 100 euro per componente del nucleo fino ad un massimo di 500 euro. E’ previsto un contributo extra in caso di presenza di soggetti con disabilità grave e bambini di età compresa tra 0 e 3 anni.
Complessivamente, prima della manovra anti-Covid, l’amministrazione comunale e la Consulta del Volontariato attraverso il lavoro straordinario delle associazioni dei territorio, aveva erogato tra buoni spesa, pacchi alimentari, consegne a domicilio di generi alimentari, farmaci ed altri servizi un migliaio di famiglie, tra singoli e nuclei, in difficoltà.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:49