Descrizione
Il teatrino dell’aperto, nel nuovo giardino, popolato dai nuovi giochi, è sicuramente una delle più curiose soprese che l’inaugurazione del nuovo asilo Scubidù ha riservato ai genitori dei 44 bambini che da giovedì 10 settembre – inizieranno ufficialmente il nuovo anno. Ma a colpire, del nuovo asilo, è l’esplosione di luce e positività dei colori scelti per rendere gli spazi più accoglienti, luminosi e positivi. E’ stata una bella festa tra palloncini e sorrisi quella che ha battezzato la seconda vita dello storico plesso di Città Giardino in seguito alla scoperta della presenza di amianto nella pavimentazione. L’asilo è stato completamente rinnovato, dotato di nuovi arredi oltre che di una nuova area esterna. Sostituiti anche gli infissi. Del vecchio Scubidù è rimasta solo la struttura.
“La riapertura dello Scubidù – ha detto il sindaco poco prima del taglio del nastro – dimostra nel concreto la forte attenzione della mia amministrazione per la scuola. Solo quest’anno siamo intervenuti in undici plessi spendendo 1,5 milioni di euro tra manutenzioni ordinarie e straordinarie con una particolare attenzione alla sicurezza. Pietrasanta è in controtendenza rispetto ad un paese dove le scuole sono un elemento di criticità. Il modello Scubidù è il modello Pietrasanta”.
A fianco del sindaco c’erano l’assessore alla pubblica istruzione e ai lavori pubblici, Francesca Bresciani, il presidente della Cooperativa Compass, Bruno Conti, il presidente della Pietrasanta Sviluppo, Pietro Bertagna ed il consigliere e presidente della commissione scuola, Sandra Da Prato, gli educatori e tanti genitori. E’ stata la Bresciani a ripercorrere le tappe che hanno caratterizzato gli ultimi mesi dello Scubidù: “all’indomani della scoperta dell’amianto – ha ricordato – ci siamo subito attivati, tutti insieme, dalla cooperativa che è sempre stata molto disponibile all’ufficio scuola e tecnico, e chiunque avesse voce in capitolo, per trovare soluzioni alternative e limitare i disagi per famiglie e bambini. I lavori hanno richiesto molto tempo, più di quello previsto inizialmente, ma questo tempo è stato ben ripagato perché oggi consegniamo alle famiglie un plesso moderno, accogliente e soprattutto sicuro. E’ un fiore all’occhiello per la nostra città”.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:51