Descrizione
Niente gazebo o presidi. La piazza di “Io non rischio” quest’anno è virtuale. Le associazioni di protezione civile si potranno “incontrare” sui social attraverso la pagina Facebook “Io non rischio 2020 – Pietrasanta”. Sarà questo il principale canale per ottenere informazione sulle buone pratiche di protezione civile.
Torna domenica 11 ottobre nella piazza virtuale di Pietrasanta “Io Non Rischio”, campagna nazionale promossa dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile con Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Anpas-Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze e ReLUIS-Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria sismica, il volontariato di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica. L’obiettivo della campagna è promuovere una cultura della prevenzione, formare un volontario più consapevole e specializzato e avviare un processo che porti il cittadino ad acquisire un ruolo attivo nella riduzione dei rischi.
Due le associazioni di protezione civile cittadine protagoniste della ca mpagna patrocinata dal Comune di Pietrasanta: si tratta del Comitato Alluvionati di Pietrasanta 19/6/96 e la SNS Società Nazionale di Salvamento sezione Viareggio-Versilia. A causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 per minimizzare la possibilità di assembramenti e – allo stesso tempo – per rispettare il distanziamento fisico e sanitario senza rinunciare alla vicinanza sociale, l’edizione di Io non rischio è un’edizione digitale. Un’innovazione che nasce proprio dai vincoli e che vede i consueti luoghi di incontro e condivisione cambiare forma. Le piazze continueranno a esserci ma prenderanno vita in uno spazio “altro”: lo spazio digitale.
Per questa finalità sono già attive, e ricche di contenuti, le pagina Facebok @pietrasantaiononrischio e @iononrischiopietrasanta all’interno delle quali i cittadini potranno incontrare i volontari di protezione civile. Attivo anche l’evento Facebook “Io non rischio 2020 – Pietrasanta” (https://www.facebook.com/events/1410758102453229/), dove i volontari approfondiranno e discuteranno i temi di rischio, prevenzione e autoprotezione attraverso interviste, fotografie e materiale divulgativo e comunicativo.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:52