Descrizione
Hanno vinto il coraggio e il contagio delle idee e della cultura nella quarta edizione di Libropolis. Il festival di editoria e giornalismo, organizzato dall’associazione Libropolis in collaborazione con L’Intellettuale Dissidente e Gog Edizioni e con il patrocinio del Comune di Pietrasanta, si è chiuso domenica 11 ottobre ed è stato un successo nonostante l’emergenza sanitaria e la paura.
Molte centinaia sono stati i visitatori che, nei tre giorni del festival, da venerdì 9 a domenica 11 ottobre, hanno assistito ai dibattiti e alle presentazioni di Libropolis, e fatto acquisti negli stand degli editori. Rispetto alle tre edizioni del passato, che dal 2017 al 2019 avevano segnato una costante crescita di pubblico, la flessione di quest’anno era stata ampiamente prevista dagli organizzatori, a causa dell’aumento dei contagi; ma le centinaia di prenotazioni agli eventi e il tutto esaurito ad ogni incontro (tre in contemporanea ogni ora e mezza per tutti e tre i giorni), assieme alla soddisfazione degli editori nella vendita dei libri, sono elementi accolti con sorpresa e gioia dagli organizzatori di Libropolis. Si registrano, inoltre, migliaia di visualizzazioni per gli incontri clou trasmessi in diretta streaming sulla pagina facebook di Libropolis, grazie alla collaborazione con Devitalia, l’azienda di telecomunicazioni che ha curato la connettività del Festival.
“Prima dell’estate – spiega Sebastiano Caputo, direttore di Libropolis - non sapevamo se andare avanti con l’organizzazione dell’edizione 2020. Ma siamo troppo innamorati di questo festival, sentiamo addosso una responsabilità quasi morale nei confronti del Comune di Pietrasanta, degli editori, dei lettori e degli ospiti, che fin dalla prima edizione ci hanno creduto quanto noi. Ci siamo fatti coraggio: vince solo chi osa. Abbiamo osato, con tutte le precauzioni del caso, e abbiamo vinto”. “Non era facile organizzare un festival in uno scenario come quello attuale – dichiara Alessandro Mosti, presidente dell’associazione Libropolis -. Abbiamo deciso di provarci comunque, anche per dare un segnale agli editori, una delle categorie che soffre maggiormente la crisi attuale. E così abbiamo costruito un programma originale, incentrato sul dibattito delle idee, trasversale nell'orizzontalità ideologica e verticalità anagrafica. E la risposta è stata al di sopra di ogni aspettativa”.
Mosti traccia un bilancio della quarta edizione: “Abbiamo assistito ad un flusso costante di persone per tutti i tre giorni della manifestazione, che in maniera civile e nel massimo rispetto delle procedure di sicurezza adottate, ha riempito le sale del chiostro per le tante presentazioni e girato tra gli stand degli editori. Il successo della manifestazione è stato palese”.
Mosti conclude: “Siamo convinti che una parte di questo grande successo sia da attribuire al tema del festival: per tre giorni, dall’intervento iniziale di Franco Cardini, sino al colloquio finale tra Giampiero Mughini e Stenio Solinas, le grandi sfide del futuro sono state al centro del dibattito, raggiungendo l’obiettivo che ci eravamo posti: dare un piccolo contributo alla formazione di una maggiore coscienza e consapevolezza circa la complessità della contemporaneità e del futuro che ci attende. Senza voler fornire ricette pronte all’uso, ma creando un momento di riflessione attenta e profonda, che aiuti a capire il tempo in cui viviamo, i suoi problemi e le sue contraddizioni. Certi che solo con uno sforzo di questo tipo, si possa uscire dalla crisi che attraversiamo”.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:52