Descrizione
La storica gipsoteca Luisi, oggi custodita nei magazzini della Polveriera, sarà in futuro esposta al pubblico. Il Comune di Pietrasanta accetterà infatti, come già manifestato negli scorsi mesi, la donazione di una consistente parte della gipsoteca. La donazione consiste in circa due terzi dei 700 bozzetti e modelli censiti. Si tratta di gessi di repertorio risalenti alla metà del Novecento da cui sono state tradotte sculture in marmo a carattere sacro, funerario, civile e classico collocate in ogni angolo del globo.
“Nei prossimi giorni – anticipa il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – la giunta municipale approverà l’accettazione della donazione della quota parte assegnata agli eredi Anna Galleni e Vincenzo Luisi. Questo enorme e straordinario patrimonio andrà ad arricchirà la collezione del Museo dei Bozzetti. Vogliamo renderlo disponibile al pubblico e farlo conoscere al mondo”.
Il primo cittadino aveva visitato nel 2018, insieme al direttore del Museo dei Bozzetti, Chiara Celli, la gipsoteca tracciando il lungo percorso che avrebbe portato alla donazione. “Avevamo subito manifestato la volontà di prendere in carico i bozzetti che risalgono al periodo dell’attività del laboratorio Luisi e che rappresentano un indiscutibile legame fra la città, gli artisti ed i laboratori artigiani. – spiega ancora Giovannetti – Siamo arrivati ad un punto cruciale di questo percorso. Ringrazio gli eredi per la donazione. Prometto che ne avremo cura”.
Sarà, come anticipato, il Museo dei Bozzetti ad ospitare la collezione della gipstoteca Luisi. Anche per questa ragione l’amministrazione comunale ha dato il via al progetto di ampliamento del Museo dei Bozzetti che sarà esteso alla nuova ala del complesso del S. Agostino. La nuova ala ospiterà, una volta completati, anche i 230 bozzetti custoditi nel magazzino della cooperativa di consumo fino ad oggi rimaste in magazzino a causa della mancanza di adeguati spazi espositivi il cui trasferimento è iniziato negli scorsi giorni. GUARDA IL VIDEO!
“Lavoriamo per valorizzare l’enorme patrimonio di bozzetti che scultori, laboratori ed artisti hanno lasciato alla città. – ripete Giovannetti – Oggi siamo in grado tra Chiostro e Palazzo Panichi di renderne visibili la metà. E questo è un gran peccato. Nel nostro progetto di sviluppo turistico e culturale il Museo dei Bozzetti è un perno della nostra proposta museale capace di raccontare, come pochi altri, la storia di questa terra ed i suoi protagonisti, dei suoi artisti, del suoi laboratori e dei suoi scalpellini. E’ un percorso già iniziato – conclude il sindaco – in una visione di Pietrasanta di arte, cultura, gastronomia, shopping e vita all’aria aperta disponibile tutto l’anno”.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:53