Descrizione
150 anni fa nasceva, secondo l’ultimo studio dell’associazione Musicale Diafonia, il compositore della Belle Époque Cesare Galeotti. Non meno famoso dei suoi concittadini illustri Giosuè Carducci e Padre Eugenio Barsanti, Galeotti è stato uno dei più influenti musicisti e direttori d’orchestra del ‘900 ed il più importante in terra di Versilia. Galeotti aveva studiato a Parigi con Cesar Franck e la sua opera Anton" fu diretta da Toscanini al teatro alla Scala nel 1900.
Comune di Pietrasanta e associazione Associazione Musicale Diafonia-Pietrasanta stanno già lavorando insieme per ricordarne la grandezza artistica. All’incontro preliminare hanno partecipato il consigliere Sandra Da Prato ed il Capo di Gabinetto, Adamo Bernardi. “Molti concittadini non conoscono affatto, o poco, la figura di Cesare Galeotti. E’ stato un compositore versatile di successo a cui fino ad oggi non è stata attribuita la giusta considerazione. – spiega il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – La mia amministrazione accoglie con grande interesse la proposta dell’associazione di creare un percorso per valorizzare Galeotti attraverso una serie di iniziative che spero potremo organizzare nel 2021”.
Galeotti è ricordato anche dalla Treccani, e nell'archivio storico di Pietrasanta è presente, dal 2014, il Fondo Cesare Galeotti: lo ricordano nato nel 1872, ma la vera data è 1870 come risulta dall'atto di nascita (atto n. 214/1) e dall'atto di battesimo nella Propositura di Pietrasanta. “Sulla base di questa diatriba – commenta il Capo di Gabinetto, Bernardi – abbiamo chiesto all’associazione un approfondimento sulla effettiva data di nascita. Non c’era concordanza tra le fonti. Il percorso di approfondimento dell’associazione Diafinia oggi ci porta ad affermare che Galeotti sia nato nel 1870 e non come riportato da altre fonti nel 1872. Questo fatto cambia la storia anche se per la pandemia la ricorrenza non potrà essere effettuata nell’anno effettivo del 150esimo anniversario”.
Tutto quello che oggi sappiamo di Galeotti si deve principalmente al bellissimo saggio di un altro illustre artista figlio della nostra terra, il prof Giorgio Magri (Giorgio Magri, “La musica e i musicisti della Versilia”, Edizioni “Il dialogo”), di ben viva memoria tutt'oggi in ambito musicale e culturale non solo Versiliese, e di cui è giusto ricordare pubblicamente il nome e la fama. “Il progetto – spiega Maurizio Castagnini, presidente dell’associazione - è quello di eseguire pubblicamente una speciale selezione di arie operistiche, brani pianistici e da camera, e descrivere l'artista e la sua musica in una cornice storico-culturale a cavallo del primo novecento. Si prestano bene diversi luoghi a Pietrasanta, in particolare il Teatro Comunale appena rinnovato e inaugurato ove Galeotti tenne un memorabile concerto nel 1903. Il Teatro allora si chiamava Teatro degli Aerostatici”.
Biografia Cesare Galeotti nacque a Pietrasanta il 4 giugno 1870, vide la luce in via S. Chiara (odierna Via Garibaldi). Il padre Nicola, buon dilettante di musica, frequentava il Duomo di S. Martino aiutando il Maestro di Cappella Gaetano Casati. Fu proprio il padre ad impartire i primi rudimenti musicali al piccolo Cesare, il quale, mostrò spiccate doti pianistiche fin dalla tenera età di cinque anni. In seguito Galeotti proseguì lo studio del pianoforte a Pisa con il Maestro Galtrucco e a Roma con il celebre pianista e compositore Sgambati. Importante svolta nella formazione musicale e nello sviluppo della carriera di Galeotti, sia come compositore che pianista, avvenne nel momento in cui superò l'esame di ammissione al Conservatorio di Parigi dove ebbe la possibilità di studiare pianoforte con Antoine François Marmontel, composizione con Ernest Guiraud e organo con César Franck.
La vita di Galeotti si svolse prevalentemente a Parigi, tuttavia il compositore non dimenticò la terra natale e in particolare l'amata Pietrasanta dove tornò spesso per fare visita ai fratelli e nipoti. Durante uno di questi soggiorni in Versilia Galeotti tenne un memorabile concerto, la sera del 7 novembre 1903 si esibì al Teatro degli Aerostatici (odierno Teatro Comunale). Durante il concerto Galeotti eseguì sue composizioni tratte da pagine pianistiche e arie da “Anton” opera lirica su libretto di Luigi Illica, che era andata in scena il 17 febbraio 1900 al Teatro La Scala di Milano, diretta dal Maestro Arturo Toscanini.
Galeotti scrisse una seconda opera lirica in tre atti, “Dorise” sempre su libretto di Luigi Illica, che venne rappresentata nel 1910 al Teatro della Mannaie di Bruxelles. Il catalogo delle composizioni Galeotti è molto ampio, oltre al genere operistico si dedicò alla musica sinfonica, sacra, da camera e pianistica, in ogni brano si avverte uno stile in cui si percepisce chiaramente l'influenza dell'idioma musicale francese, patria che lo ospitò negli anni di studio e di creazione artistica, unito con quella “malinconia lucchese” tipica delle composizioni di Puccini, Catalani, Boccherini e Geminiani.
Nel panorama musicale di fine ottocento e inizio novecento, la figura di Cesare Galeotti rappresenta una eccellente personalità artistica che si è cimentata con le più varie forme, le sue composizioni sono state pubblicate dalle maggiori case editrici italiane e francesi, inoltre ha ottenuto grandi affermazioni in tutta Europa come pianista concertista onorando il suo nome e l'intera Versilia.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:53