Bilancio: regolamento del nuovo canone unico, amministrazione Giovannetti accelera su semplificazione

Bilancio: regolamento del nuovo canone unico, amministrazione Giovannetti accelera su semplificazione

Data :

23 dicembre 2020

Municipium

Descrizione

Due grandi obiettivi da raccogliere da qui alla fine dell’anno. Approvare il regolamento del nuovo canone unico ed il bilancio di previsione per confermare una buona abitudine amministrativa.

C’è il primo via libera, quello della giunta municipale, allo schema del regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (legge 160/2019). Il canone unico, istituito con la legge di bilancio 2020, all'articolo 1, commi dal 816 al 847, riunisce in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e la diffusione di messaggi pubblicitari. Il nuovo canone unico di fatto sostituisce la Tosap (la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche), la Cosap (il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche), l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni, il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari e qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti comunali e provinciali, fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi.

Il regolamento è atteso ora in discussione in sede di consiglio comunale per essere approvato entro il 31 dicembre 2020.

“Pietrasanta sarà tra i pochi comuni, in Italia, ad approvare il nuovo regolamento con tutti i benefici in termini di semplificazione dei processi amministrativi. – spiega Stefano Filiè, assessore al bilancio – Ci tengo a precisa e rassicurare i cittadini che non ci sarà alcun aumento, ritocco del gettito fiscale o balzelli. Si tratta di un adeguamento di legge che ha richiesto un lavoro enorme da parte degli uffici che ci tengo a ringraziare così come tengo a ringraziare il funzionario Marco Pelliccia. L’obiettivo è approvare regolamento per il canone unico e bilancio entro i termini di legge, ovvero il 31 dicembre, per essere pronti dal 1 gennaio a lavorare a pieno regime senza perdere tempo. E’ una buona abitudine finanziaria che vogliamo mantenere per dare continuità e nuovo vigore alla nostra azione amministrativa”.

Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:53

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