Descrizione
Dopo l’amianto via anche la pirite da Valdicastello. Altro passo in avanti verso la bonifica del sito dell’ex Edem di Rezzaio. La giunta municipale di Alberto Stefano Giovannetti ha approvato nell’ultima seduta un altro importante tassello del piano di messa in sicurezza del sito minerario. Sarà rimossa e smaltita la grande quantità di rifiuti pericolosi, principalmente pirite, provenienti dalle attività di lavorazione dei minerali e stoccati in speciali big bags custodite in uno dei locali del magazzino. Per questo intervento l’amministrazione comunale investirà poco meno di 100 mila euro.
Il via libera alla perizia di spesa arriva a pochi mesi dalla bonifica di tutto l’amianto presente sulle strutture dei fabbricati e dall’approvazione della pianificazione delle demolizioni e delle bonifiche del forno di essiccazione della perite ed altri parti impiantistiche obsolete presenti nel sito (70 mila euro). “A metà aprile – annuncia il vice sindaco ed assessore all’ambiente, Elisa Bartoli – inizieremo a rimozione dei silos e delle strutture che insistono sul piazzale. L’intervento che abbiamo approvato nell’ultima giunta è finalizzato alla rimozione di 40 sacchi dove è stata stoccata una quantità molto importanti di pirite, oltre 100 tonnellate, derivante dalle attività di lavorazione dei minerali che venivano effettuate all’interno dell’impianto. I sacchi si trovano all’interno di un locale adibito a magazzino al piano terra dell'impianto di flottazione e posto su apposita piazzola realizzata in pallets di legno e telo impermeabile. Questo intervento, che è molto delicato, sarà completato entro il 2021”.
L’amministrazione sta già lavorando alla futura destinazione del sito: “la priorità è la messa in sicurezza del sito e la bonifica dei suoi ambienti. – spiega la Bartoli – Contemporaneamente stiamo già lavorando ad alcune proposte per rendere almeno una parte del sito già fruibile ai residenti e ai turisti”.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:55