Covid: vaccinazioni a rilento, in 200 in “coda” Comune e Consulta del Volontariato incontreranno Asl

Covid: vaccinazioni a rilento, in 200 in “coda” Comune e Consulta del Volontariato incontreranno Asl

Data :

22 aprile 2021

Municipium

Descrizione

200 cittadini in “coda” per il vaccino. Partito a razzo con 25 over 70 e 50 riservisti prenotati e già vaccinati, il servizio gratuito messo in campo dalla Consulta del Volontariato di Pietrasanta su input del Comune di Pietrasanta, è in stallo a causa dell’impossibilità di prendere gli appuntamenti online attraverso il sito della Regione Toscana.

Tra i primi ad attivare questo utilissimo servizio attraverso l’attività dei volontari della Consulta del Volontariato, sono almeno 200 i cittadini in attesa. “Le sezioni per prenotare il vaccino per le persone nate tra il 1941 e 1951 così come gli ultraottantenni sono chiuse da giorni ormai. – racconta Andrea Galeotti, presidente della Consulta – Le difficoltà per gli anziani sono di natura tecnica ed oggettiva. Questo sistema di prenotazione, sinceramente, presenta molte lacune per i non nativi digitali. Ben altro discorso per tutti gli altri ormai abituati a validazioni tramite sms”.

La prossima settimana l’amministrazione comunale, con l’assessore all’associazionismo, Andrea Cosci, e la Consulta del Volontariato, incontreranno proprio l’Asl. L’obiettivo è migliorare ed ottimizzare un servizio che anche l’Asl ha valutato molto positivamente. “Da parte dell’Asl abbiamo trovato grandissima disponibilità e dialogo. Tutti noi siamo qua per i cittadini, per aiutarli a vaccinarsi e a farlo nel più breve tempo possibile in sicurezza e possibilmente con comodità. Ringrazio gli amici della Consulta, tutti i volontari, il presidente Galeotti per lo straordinario lavoro che stanno facendo. Un lavoro concreto e di sostanza come piace a noi”.

Il numero da contattare per beneficiare del servizio è il 353.3023670 (attivo dalle 9.00 alle 12.00): è lo stesso numero a cui si sono rivolti in questo anno pandemico decine e decine di anziani e famiglie che a causa di quarantene, difficoltà motorie e limitazioni di spostamenti avevano bisogno di ricevere a casa generi alimentari e medicine.

Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 11:55

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