Descrizione
Il consiglio comunale di Pietrasanta ha adottato a maggioranza dei presenti, con tre astensioni, il piano di gestione forestale del bosco della Versiliana, documento valido fino al 2030 e che ora sarà trasmesso, per l'ulteriore approvazione, all'Unione dei Comuni Media Valle del Serchio.
Il piano è stato redatto, per conto del Comune, dal dipartimento di Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni dell'Università di Pisa: “Le soluzioni tecniche prospettate dal nuovo regolamento di gestione – ha precisato l'assessore all'ambiente, Tatiana Gliori – saranno scelte e messe in atto dall'amministrazione nel rispetto della biodiversità e dei cicli di nidificazione delle specie, a tutela dello sviluppo spontaneo del soprasuolo ma con l'obiettivo di arginare la diffusione di specie invasive come robinia e ailanto”.
Rimboschimento e lotta alle infestanti sono, dunque, le linee di indirizzo prioritarie del piano che, sotto il profilo gestionale, ha diviso l'area bosco della Versiliana in quattro zone: a valenza storico-culturale e paesaggistica, naturalistica, ricreativa e di ripristino. “L'obiettivo – prosegue Gliori – è che ciascuna porzione venga osservata e progettata secondo la propria specificità, con una condivisione fra tecnici e associazioni ambientaliste per gli interventi più sostanziali e il tentativo di preservare, dopo aver condotto uno studio mirato sui frutti, anche la parte a pineta che, pur non autoctona, vede tuttavia degli esemplari nati spontaneamente in loco”.
Soddisfazione per l'approvazione del piano in consiglio comunale anche dal presidente della commissione consiliare regolamenti, Antonio Tognini: “Sono state diverse le riunioni che hanno portato alla formulazione del documento – ricorda – in seduta congiunta con la commissione ambiente. Molti gli spunti e i contributi raccolti e discussi, alcuni esclusi dal piano solo per un mero fattore tecnico ma sui quali continueremo a lavorare, separatamente, proprio in virtù del valore e dell'interesse che hanno per la salvaguardia e lo sviluppo dell'ambiente”.
Fra i primi interventi in programma a ottobre, l'installazione di una recinzione in legno a tutela delle zone umide interne all'area bosco e, in collaborazione con alcune associazioni ambientaliste, la progettazione di una cartellonistica informativa sulle varie tipologie di essenze che si trovano in ciascuna delle quattro zone di riferimento.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 12:03