Descrizione
A 48 anni esatti (era il 14 novembre 1974) dal conferimento, tramite decreto ministeriale, della qualifica di “archivio di particolare importanza”, è iniziato il viaggio degli oltre 6.000 documenti che compongono l'Archivio Storico Comunale di Pietrasanta dall'attuale collocazione, nello stabile dell'ex Camp, verso i nuovi spazi preparati al piano terra del Municipio.
“A fine estate abbiamo terminato i lavori di messa in sicurezza dei locali – ha ricordato il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – con opere antincendio e nuovi impianti luce e climatizzazione. Ora sono pronti ad accogliere questo immenso patrimonio che vogliamo valorizzare e promuovere: cosa è successo nel passato, come Pietrasanta è diventata ciò che è, cosa facevano e cosa pensavano le persone di questo territorio, infatti, sono tutte informazioni raccontate dal nostro Archivio Storico che ora può diventare, a pieno titolo, uno dei nuovi vertici della nostra offerta culturale e turistica”.
La preziosa raccolta documentaria si articola, infatti, in una sezione preunitaria (fino al 1865), una post unitaria (dal 1886 al 1947), fondi aggregati relativi a persone o enti e un ricco fondo cartografico databili, entrambi, dal XVII° al XX° secolo: le operazioni di “trasloco” dall'ex Camp sono partite lunedì mattina, con addetti specializzati nella movimentazione di archivi e biblioteche che hanno cominciato a imballare la documentazione “su carrelli metallici – ha spiegato Isabella Biagini, funzionario degli Istituti Culturali cittadini che ha seguito i lavori – secondo la mappatura di catalogazione effettuata nei giorni scorsi. Una volta riempiti, i carrelli saranno etichettati con l'indicazione di argomento, estremi del contenuto e progressivo numerico; appena liberati un certo numero di scaffali, gli stessi verranno smontati e riassemblati nei locali del Municipio. I carrelli già “caricati” raggiungeranno quindi la nuova sede, a bordo di mezzi attrezzati per il trasporto in sicurezza di materiali storici e i documenti saranno riposizionati seguendo l'ordine di prelievo”.
Si procederà in questo modo, per blocchi, creando un flusso continuo fra le due sedi che, secondo le previsioni della ditta incaricata, dovrebbe concludersi in 4 giorni lavorativi.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 12:04