Descrizione
Dalle storie di sofferenze e deportazioni patite dagli abitanti delle terre versiliesi, la chiave per comprendere quello che, ancora oggi, sta succedendo nel resto del mondo: è stato il messaggio, rivolto agli studenti della scuola media “Barsanti”, dei relatori che hanno partecipato all'inaugurazione della mostra “1938 – Il banco vuoto – Le leggi razziali nella scuola in provincia di Lucca” allestita, in occasione delle celebrazioni per la “Giornata della Memoria”, nell'atrio del palazzo comunale di Pietrasanta.
L’esposizione, su iniziativa della presidenza del consiglio, è curata da Silvia Quintilia Angelini e realizzata dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Lucca, in collaborazione con la Scuola per la Pace lucchese. A fare gli onori di casa è stata proprio la presidente del consiglio, Paola Brizzolari: “Sono contenta di avervi qui per questa giornata così importante – ha esordito – la memoria ci permette di comprendere gli errori del passato e costruire un futuro consapevole, che difenda la libertà dell’uomo. E voi, che rappresentate l’avvenire, avete l’impegno di proteggere i diritti civili e di farne tesoro”.
Il consigliere delegato alle pari opportunità della Provincia di Lucca, Maria Teresa Leone, ha portato il saluto dell'ente di Palazzo Ducale: “Ringrazio il Comune di Pietrasanta per questa iniziativa – ha dichiarato – dobbiamo lavorare per trasmettere conoscenza, che diventa memoria di quello che è stato per evitare che si ripeta”.
Nel corso della mattinata sono intervenuti anche il presidente di Anpi Pietrasanta, Giovanni Cipollini e il professor Stefano Bucciarelli, rappresentante dell’Isrec. Cipollini ha raccontato degli 88 pietrasantini deportati nei campi di concentramento, poi ha concluso ricordando Don Innocenzo Lazzeri che, insieme ai coniugi Giuseppe e Maria Rossi, è stato dichiarato “Giusto tra le Nazioni” dallo Stato di Israele per le gesta compiute durante l'eccidio di Sant’Anna di Stazzema. Bucciarelli, invece, ha proseguito con un excursus storico sulle leggi razziali e su come furono recepite dal popolo italiano.
Silvia Quintilia Angelini, infine, ha illustrato ai ragazzi il percorso espositivo, realizzato con fonti storiche, giornalistiche e documenti scolastici rivenuti negli archivi locali, supportati dalle illustrazioni di Franco Anichini e dalle grafiche di Michele Paoli.
L’esposizione sarà visitabile fino a mercoledì 1° febbraio, gratuitamente, tutti i gironi (sabato e domenica esclusi) in orario 9-13. Ulteriori informazioni allo 0584 795218 o all’indirizzo di posta elettronica presidente.consiglio@comune.pietrasanta.lu.it.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 12:06