Descrizione
Da assessore all'ambiente e alla protezione civile, ma anche da semplice cittadina, prendo atto che alcune persone vorrebbero impedire l'esercizio della tutela della pubblica incolumità da parte dell'amministrazione comunale. Un esercizio che non è un vezzo ma disposto dalla legge, con precise responsabilità civili e penali a carico degli stessi amministratori.
Fatta salva ogni valutazione legale, alla quale provvederemo nelle sedi opportune, mi limito a due considerazioni. La prima: le persone che oggi ci diffidano “dal porre in essere nuovi e ulteriori abbattimenti in viale Apua” avranno di certo apprezzato le “perfette” e “rassicuranti” (sono ironica) condizioni delle 12 alberature già sostituite, che avevano tronchi e rami ormai cavi e, alcune, più del 50% del legno già marcio, come certificavano le tre perizie di stabilità elaborate, prima di quell'intervento, da un tecnico agronomo incaricato dal Comune.
La seconda: se, in base al monitoraggio avviato mesi fa anche con il supporto di professionisti esterni, una pianta dovesse rivelarsi un elemento di grave rischio per l'incolumità pubblica, questa pianta sarà sostituita, in viale Apua come in qualsiasi altra parte della città.
A cura di
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 12:06