Descrizione
Con un ospite d'eccezione, Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco, si è aperta questa mattina (sabato 17 giugno) a Pietrasanta “Fragilità”, la grande mostra dell'estate realizzata dallo scultore francese Bernard Bezzina e che resterà nella “Piccola Atene” della Versilia fino al 17 settembre.
Alberto II di Monaco è atterrato intorno alle 11 allo stadio comunale XIX Settembre, accolto dal sindaco Alberto Stefano Giovannetti, dagli assessori Matteo Marcucci e Andrea Cosci e dallo stesso Bezzina; dopo i saluti, la delegazione si è incamminata verso il centro percorrendo via Mazzini per poi dirigersi in piazza Carducci (dov'è stata collocata una delle opere più imponenti delle mostra) e riattraversare piazza Duomo, con qualche sosta in prossimità delle varie installazioni prima della cerimonia ufficiale, sul sagrato della chiesa di Sant'Agostino.
“Più di vent'anni fa – è stato il sindaco Giovannetti, il primo a prendere la parola – Bezzina arrivò qui a Pietrasanta e non ci ha più lasciato. Ha trovato laboratori, fonderie e le nostre grandi maestranze artigiane ad accoglierlo e seguirlo nelle sue creazioni che, oggi, abbiamo l'enorme piacere di vedere esposte qui, in una sorta di grande antologia della sua produzione artistica. Ringrazio Bezzina per aver scelto Pietrasanta per questa sua prima mostra personale e Sua Altezza il Principe Alberto II di Monaco per aver reso questa giornata di festa ancora più speciale”.
“Sono arrivato a Pietrasanta – ha ricordato Bernard Bezzina – grazie a Jean-Michel Folon e Sacha Sosno. E la prima cosa che pensai, fu: “Qui c'è gente così importante, cosa ci faccio io?”. Poi iniziai a lavorare con i fratelli Lucarini della Fonderia Artistica Versiliese ma tanti sono stati gli artigiani di Pietrasanta che mi hanno aiutato e mi stanno ancora aiutando: mi sono trovato non bene, di più, e oggi voglio ringraziare loro e tutta la città dal profondo del cuore”.
La mostra, che si sviluppa nelle piazze Duomo e Carducci e nel complesso di Sant'Agostino, è stata visitata con attenzione e apprezzata dal principe monegasco: “Grazie al sindaco per la sempre splendida accoglienza a Pietrasanta, un luogo che amo profondamente – ha dichiarato Alberto II nel suo saluto ai presenti – e i miei migliori complimenti a Bezzina per questo suo ultimo lavoro, così potente e armonioso nello stesso tempo”.
Nelle aree esterne sono state posizionate le opere monumentali, realizzate in marmo (materiale che Bezzina ha “conosciuto” a Pietrasanta) e bronzo; nel complesso di Sant'Agostino (chiesa, sale Putti e Capitolo e Giardino Barsanti) si trovano, invece, creazioni in legno di cedro, vetro, olio e in una carta cotone ottenuta da un procedimento antichissimo che mostrano tutta l'attenzione chirurgica dell'artista francesce al dettaglio e alla ricerca di forme, materiali e contaminazioni. I frammenti evocano le vestigia antiche, sbriciolate dal tempo; le crepe sulla pelle raccontano l’alterazione, il letto dei fiumi in secca, la corteccia degli alberi che cadono: il momento di passaggio dalla forza dell’età alla vulnerabilità della materia come la metamorfosi di una crisalide.
La mostra sarà visitabile, con ingresso libero e gratuito, fino al 30 giugno da martedi a domenica in orario 18-23 e nel fine settimana anche la mattina, dalle 10 alle 13; dal 1° luglio al 3 settembre, invece, tutti i giorni dalle 19 alle 24 con apertura anche mattutina sabato e domenica (10-13); dal 4 al 17 settembre da martedi a giovedi in orario 17-20, venerdi 17-23, sabato 10-13 e 17-23, domenica 10-13 e 17-20.
Foto Emma Leonardi
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 12:08