Descrizione
Ci sarà spazio anche per un'aula magna-auditorium, come richiesto dalla comunità scolastica, nel nuovo polo di Marina che sorgerà a Tonfano grazie agli oltre 6 milioni assegnati al progetto del Comune di Pietrasanta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Venerdì, la giunta del sindaco Alberto Stefano Giovannetti ha licenziato il primo livello di progettazione definitiva, atto che apre alla messa a gara dei lavori per la demolizione dell'edificio in disuso, su via Catalani. “Un ottimo risultato – commenta il primo cittadino – frutto di efficienza, lungimiranza e confronto con la comunità: questo progetto, infatti, era già stato impostato nei mesi scorsi; appena ricevuta l'ufficialità del finanziamento abbiamo dovuto solo metterlo a punto, dialogando con la dirigenza scolastica e la Soprintendenza e riuscendo, così a ridurre i tempi necessari all'apertura del cantiere”.
L'area di intervento ha una superficie complessiva di circa 6.300 metri quadrati dove sarà realizzato un edificio con pianta a “L” che sostituirà i due attualmente esistenti nella zona: quello abbandonato e quello che, attualmente, ospita sia la scuola primaria “Bibolotti”, sia la secondaria di primo grado “Santini”. “Abbiamo scelto una tecnologia costruttiva particolare – spiega l'assessore a lavori pubblici e manutenzioni, Matteo Marcucci – perché, a parità di prestazioni energetiche, ci permette di realizzare il polo scolastico in due stralci, senza compromettere la continuità didattica. La costruzione del nuovo stabile inizierà dalla zona dove, oggi, si trova l'edificio dismesso; quando quest'ala sarà ultimata, le attività scolastiche si trasferiranno nella parte già pronta e, a quel punto, cominceranno gli interventi sull'altra struttura”.
Dal progetto emerge già la forte attenzione alla compatibilità ambientale e all'accessibilità per il nuovo plesso scolastico: all'interno, è previsto l'uso di materiali naturali ed eco friendly; all'esterno, sarà preservato più possibile l'assetto esistente del verde e integrato con esemplari autoctoni già presenti nell'area, in modo da produrre una perfetta integrazione visiva e ambientale dell'edifico nel contesto che lo ospita; nella definizione di tutti gli spazi è stato seguito il concetto del “Design for all”, per una fruizione di luoghi e servizi concretamente inclusiva. La scuola, inoltre, sarà dotata di un generatore fotovoltaico installato sulla copertura.
I lavori di demolizione della “vecchia” Bibolotti inizieranno entro la fine dell'estate e, assicura Marcucci, si concluderanno nell'arco di pochi giorni: “Come richiesto dalla Soprintendenza – conclude l'assessore – sarà recuperato il portale di marmo per lasciare una sorta di traccia a memoria dell'edificio che ha visto crescere tanti tonfanini”.
In base alle tempistiche del Pnrr, il nuovo plesso scolastico dovrà essere ultimato entro il 2026.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 12:09