Descrizione
Il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti e l’assessore Tatiana Gliori hanno sottoscritto questa mattina (giovedì 18 gennaio) la proposta di legge regionale, d’iniziativa popolare, promossa dall’associazione Luca Coscioni che punta a garantire tempi certi per le procedure di verifica e attuazione del percorso di fine vita al quale si può già avere diritto, in Italia, in presenza di determinate condizioni. La firma è avvenuta nell’ufficio del primo cittadino, presso la sede comunale di via Martiri di Sant’Anna, alla presenza di Fabio Simonini, portavoce dell’associazione sul territorio, dell’avvocato Andrea Giannecchini in qualità di autenticatore e di una volontaria.
“Ci sono scelte, come quelle che riguardano la propria salute, che sono inderogabilmente personali – commenta il sindaco Giovannetti – e, in quanto tali, devono essere compiute dalla persona, resa pienamente cosciente di ogni aspetto e conseguenza. Per far sì che ciò avvenga, serve che ogni elemento sia funzionale a questo obiettivo e vada in questa direzione, a partire dai tempi della burocrazia”.
“Oggi, in Italia, è già possibile ricevere aiuto medico al cosiddetto ‘suicidio assistito’ per i malati che possiedono i requisiti previsti dalla Consulta – spiega Simonini – eppure, il servizio sanitario non garantisce tempi certi per effettuare verifiche e rispondere alle persone che pure avrebbero diritto al fine vita: maggiorenni, affetti da patologie irreversibili, con gravi sofferenze fisiche o psichiche, pienamente capaci di intendere e volere e tenute in vita solo grazie a trattamenti di sostegno. Purtroppo, i tempi del dolore non sono quelli che impiegano i Comitati Etici per esprimersi: parliamo di mesi, che molte persone malate non hanno. Per questo è importante che un’amministrazione pubblica dedichi attenzione a questa iniziativa e ringrazio il sindaco e l’assessore per questa disponibilità e sensibilità”.
“Non si toglie a nessuno il diritto di ricevere cure o trattamenti che prolunghino il proprio essere in vita – sottolinea l’assessore Gliori – ma si offre solo la certezza di una possibilità di scelta a chi decide di intraprendere, per sé, un percorso differente. Invito tutti i nostri concittadini a informarsi sul sito liberisubito.it e sottoscrivere, a loro volta, questa raccolta di firme che non ha colore politico, se non quello della civiltà”. Chi volesse firmare la proposta di legge a Pietrasanta può recarsi con un documento d’identità valido presso l'ufficio Elettorale, nei giorni di apertura al pubblico (martedì 15-16,45 e giovedì 9-12,30) o su appuntamento (0584 795247). Disponibili alla raccolta firme anche l’avvocato Giannecchini, nel proprio studio in via del Marzocco (0584 1848241) e i consiglieri comunali Nicola Conti e Lorenzo Borzonasca. Entro metà febbraio i promotori della petizione dovranno consegnare alla Regione Toscana 5000 firme valide e certificate. L’amministrazione comunale ricorda anche che, per i residenti a Pietrasanta, presso l’ufficio di Stato Civile è possibile depositare il biotestamento, documento riconosciuto per legge che raccoglie le disposizioni anticipate di trattamento rese da una persona per far conoscere le proprie indicazioni e volontà, nel momento in cui non fosse più capace di intendere e volere. Sul sito www.associazionelucacoscioni.it moduli e informazioni per redigerlo.
A cura di
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024, 12:57